Sport

Mondiale Femminile: una grande avventura Sportiva di riscatto per l’Italia

Domani, il quarto di Finale contro l'Olanda


I mondiali di “Francia 2019” rappresentano uno spartiacque storico per lo sport “Azzurro”, questo è innegabile: da questo momento in poi il calcio femminile sarà ufficialmente “sdoganato” in tutta Italia.

Le ragazze di Milena Bertolini, prima di dover affrontare (domani alle ore 15) nei quarti di finale  la temibile Olanda, hanno già vinto la loro battaglia più importante.

Ogni bambina, ogni ragazza, avrà finalmente la possibilità di non sentirsi “esclusa” o “diversa” soltanto perché ama il Calcio, si spera vivamente che, a questo punto, le Istituzioni  non esitino ad avviare progetti di adeguamento delle strutture sportive e soprattutto di sensibilizzazione all’interno delle scuole.

E’ Sport, non politica

 

Come sempre accade, all’interno del nostro Paese, qualche politico ha provato immediatamente a strumentalizzare una splendida avventura sportiva, iniziando a parlare di “Vittoria della Parità Genere” oppure di “Nuovi emendamenti per i diritti civili”.

La verità è che qui si parla di ragazze che sanno giocare a calcio, che hanno dimostrato talento,  gesti tecnici di altissima qualità, attaccamento alla maglia e soprattutto un fortissimo senso di appartenenza alla maglia azzurra e all’Italia, in generale.

Queste ragazze si sono guadagnate sul campo l’affetto di sessanta milioni di italiani, i dati Rai del match Italia- Brasile parlano chiaro : l’audience è stata superiore ad Italia – Bosnia (qualificazioni Euro 2020 nazionale maggiore) e a tutti e tre le partite degli “Azzurrini” di Gigi di Biagio, impegnati nell’Europeo casalingo.

 

Partendo da questi numeri, la Rai ha deciso di trasmettere in diretta su Raiuno il quarto di finale tra le Azzurre e la formazione dei Paesi Bassi: una partita di calcio femminile sulla rete ammiraglia nazionale, un fatto impensabile solo pochi mesi fa!

Si ha la sensazione che questo mondiale sia soltanto l’inizio di una nuova storia sportiva e di passione per il nostro Paese, magari inizieremo a vedere bambine prendere a calci un pallone per le nostre strade, indossando la maglietta azzurra di Bonansea, Girelli, Guagni, o del “Portierone” Giuliani.

Chissà  cosa ci riserverà il futuro…

Intanto, a tutti noi  non  resta che continuare a soffrire e sognare insieme alle Azzurre!

Avanti, Italia!

 

 

 

 

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