Eventi in Basilicata

“Bullismo senza arcobaleni”, la presentazione del libro di Silvana De Mari “il gatto dagli occhi d’oro”, domani a Potenza


Domani, venerdì 10 marzo, a Potenza, si parlerà di bullismo, ma anche di tanto altro, in una serata molto particolare, denominata “Bullismo senza arcobaleni”, dove sarà presentato il libro “Il gatto dagli occhi d’oro” (Giunti), pubblicato nel 2009 da Fanucci, della scrittrice di libri di fantasy per ragazzi, Silvana De Mari. L’evento, che sarà moderato dal giornalista Marco Fasulo, si svolgerà, con inizio alle ore 19.30, nella chiesa di San Pietro e Paolo di rione Francioso. Medico chirurgo, specializzata in endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva, scrittrice e blogger di 63 anni, che vive e lavora a Torino, e che ha prestato la propria opera per molti anni all’estero, ma sopratutto in Africa, Silvana De Mari affronterà il tema della sofferenza dei giovani costretti a subire violenze e vessazioni tra i banchi di scuola, nell’ambito delle amicizie, dello sport, e in tutti i contesti nei quali trascorrono parte delle loro giornate. “Bullismo senza arcobaleni” – spiega la scrittrice – perchè la violenza non ha colore, distinzione di sesso, razza o religione.

La violenza è violenza e basta, e va combattuta in tutte le sue forme”. Nel corso della presentazione del libro, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana, dal “Popolo della Famiglia” e da altre associazioni, si affronterà anche il tema delle agenzie educative e delle relative alleanze, con la famiglia chiamata a recitare il ruolo da protagonista nella prevenzione ed eventuale gestione dei fenomeni di bullismo, sia qualora al suo interno si trovasse la vittima, sia se invece tra le mura domestiche vivesse il cosiddetto bullo. “È chiaro che la famiglia – aggiunge la De Mari, come si legge in una nota stampa inviata oggi – che per sua natura è la realtà più inclusiva che esista, è chiamata a farsi carico di una situazione nella quale, purtroppo, appare sempre più isolata e disorientata per mancanza di riferimenti, politica lontana, influenza dei media sempre meno arginabile e, in quest’ultimo ambito, il fenomeno ancor più deleterio del cyber bullismo, sono prospettive attraverso le quali interrogarsi su un presente difficilissimo da vivere per i nostri figli e ancor più difficile da interpretare per noi genitori.

Il mio contatto costante con le famiglie e con i ragazzi, come mamma, come amica, come medico, come scrittrice, come contatto facebook, mi dice che però non tutto è perduto, e certamente lo sforzo richiesto è notevole, ma le potenzialità dei nostri ragazzi – conclude la scrittrice – sono impressionanti e, convogliare la loro incredibile energia verso obiettivi positivi, avrebbe il duplice effetto di relegare, in un ambito sempre meno rilevante il bullismo e contribuire a creare una realtà nella quale la cura dell’altro, il confronto rispettoso, la crescita armoniosa, costituiscano presupposto e fondamento di un cambio di passo delle nostre comunità”

Rocco Becce robexdj@gmail.com

 

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