Cronache

Uil: sesta vittima sul lavoro in Basilicata nel 2023, continua la campagna #ZeroMortiSulLavoro


Continua la conta dei morti e la lunga scia di sangue delle vittime del lavoro in Basilicata: l’operaio edile morto a Noepoli in un cantiere per la costruzione del nuovo centro intercomunale di raccolta dei rifiuti è la sesta vittima sul lavoro in regione nell’anno. Nel tragico conteggio si deve aggiungere l’operaio trasfertista di Baragiano morto l’estate scorsa in provincia di Parma. “Si tratta – sottolinea il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli – dell’ennesimo incidente di una strage continua. Ogni due giorni, cinque persone escono per andare al lavoro e non tornano più: perdono la vita proprio sul luogo di lavoro. Anche in questo caso si è in attesa di ricostruire la dinamica dell’incidente e la giustizia farà il suo corso, ma non si può più parlare di fatalità. E’ il caso di iniziare a mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità, soprattutto chi non vede la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità. La garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro – continua Tortorelli- è ormai una nuova emergenza che in Basilicata va affrontata subito. La collocazione della Basilicata in “zona rossa” con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale (Indice incidenza medio, pari a 18,6 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) nei primi sette mesi del 2023 impone dunque un coordinamento istituzionale e l’applicazione delle normative che le organizzazioni sindacali hanno predisposto. Chiediamo la convocazione del prefetto del tavolo per la sicurezza sul lavoro e una campagna di rafforzamento dei controlli. Occorre dire basta a questa situazione”. Il segretario Uil  aggiunge: “appena una settimana fa dopo i lavori del Consiglio Federale a Roma la Uil ha inaugurato il Murales (realizzato dalla street artist e scenografa italiana di fama mondiale dall’artista Alice Pasquini), nell’ambito della campagna UIL “Zero morti sul lavoro”, sul muro perimetrale esterno dell’ex Fiera di Roma, uno dei più grandi d’Italia: oltre 400 mq (55 m di base per 8 m di altezza).

 Il soggetto è una donna che, in un contesto caratterizzato da diversi luoghi di lavoro, piange per la morte sul lavoro di un proprio caro. Finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro la Uil continuerà la campagna in tutti i posti di lavoro”.

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