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«Sindaci, adesso fermate il Cova»

Richiesta degli ambientalisti ai primi cittadini di Viggiano e Grumento dopo la Vis

«Fermate il Cova». Le associazioni ambientaliste scrivono ai sindaci di Viggiano e Grumento Nova, Amedeo Cicala e Antonio Imperatrice, perché blocchino l’attività del Centro olio. Mediterraneo No Scorie e Briganti d’Italia, chiedono ai primi cittadini dei due comuni più vicini allo stabilimento industriale «di adottare un’ordinanza contingibile e urgente» sottolineando che ci sarebbero tutti i presupposti per quanto riguarda, in primo luogo, «il pericolo imminente, irreparabile e attuale, in considerazione anche degli accertamenti eseguiti dagli uffici tecnici competenti, e poi perché leordinanze urgentipossono essere emesse non soloper motivi di sicurezza pubblica ma anche, e soprattutto, perprevenireed eliminare gravi pericoli che minaccianol’incolumità deicittadini».
L’ingegnere Antonio Alberti e gli avvocati Giovanna Bellizzi (presidente di Mediterraneo No Scorie) e Antonio Grazia Romano (portavoce di Briganti d’Italia), ricordano che il 7 agosto scorso avevano già fatto richiesta formale alla Regione di annullamento, in via di autotutela, della delibera n. 733 del 17 luglio, che ha autorizzato la riapertura del Centro Olio di Viggiano dopo lo sversamento di 400 tonnellate di greggio avvenuto nei primi mesi dell’anno. Inoltre, a rendere il quadro ancora più allarmante, secondo i tre professionisti, ci sono gli esiti della Vis (Valutazione d’impatto sanitario) presentata il 19 settembre scorso, e il fatto che la perdita di idrocarburiverificatasi a gennaio è stata classificata dal ministero dell’Ambiente come incidente rilevante.
«Non vi sono dubbi – sottolineano Bellizzi, Romano e Alberti – sull’importanza della Vis per comprendere gli effetti che la lavorazione del petrolio ha sugli abitanti della zona». E’ per tutti questi motiviche i tre professionisti chiedono ai sindaci di Viggiano e di Grumento Nova, «di emettere un’ordinanza a tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini ,inibendo il prosieguo dell’attività del CentroOlio Val D’Agricosì come previsto e imposto dalla legge ai sindaci in materia di tutela ambientale, sanitaria e di sicurezza. I primi cittadini – concludono Bellizzi, Romano e Alberti -hanno il dovere di garantire il rispetto della legge e assicurare la sicurezza dei cittadini e la salubrità dell’ambiente». Mediterraneo No Scorie e Briganti d’Italia annunciano per la settimana entrante un incontro informativo che si terrà a Viggiano o a Villa d’Agri.

FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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