Salute

Prosegue il calo dei contagi registrati in Italia e riportati dalla Protezione civile


Il bollettino della Protezione civile

Alle 18 di martedì 14 aprile, stando ai dati della Protezione civile, sono 104.291 le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus (675 in più rispetto a ieri). Di queste, 3.186 sono in terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri. I morti sono 21.067 (602 in più nelle ultime 24 ore). Sono invece 37.130 le persone guarite o dimesse dagli ospedali (1.695 in più rispetto a ieri). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 162.488.

L’epidemia in Italia

Da oggi, su disposizione dell’ultimo Dpcm, riprendono alcune attività, tra cui anche librerie e cartolerie. I governatori regionali di Lombardia, Piemonte, Campania e Sardegna, però, hanno di fatto annullato il decreto del governo e imposto il prolungamento delle restrizioni fino a fine mese.

In Veneto, invece, il governatore Luca Zaia con un’ordinanza ha dato il via al lockdown soft: misure di contenimento meno dure, tra cui la possibilità di fare attività sportiva fuori di casa e la riapertura dei mercati a cielo aperto. Per tutti i cittadini è però obbligatorio indossare mascherine e guanti. Vietato uscire di casa con temperatura corporea sopra i 37,5 gradi.

Le diverse disposizioni introdotte dai governatori hanno spinto il ministro degli Affari regionale Boccia a esortare presidenti e cittadini a rispettare le regole imposte dal governo per evitare la diffusione del virus. “Capisco la voglia di uscirne, ma i numeri ci dicono che siamo ancora dentro l’emergenza”, ha detto Boccia e ai governatori ha poi ricordato: “Chi riapre si assuma le sue responsabilità”.

Il ministro ha anche detto che il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri sta lavorando per regolare il prezzo delle mascherine ed evitare speculazioni. “Non sono ammissibili, a maggior ragione dove i dispositivi sono obbligatori”, ha detto.

Gli aggiornamenti dal mondo economico

L’Unione europea ha dato il via libera al cosiddetto ‘decreto imprese’ approvato dal governo lo scorso marzo. Il pacchetto di misure, dal valore di 200 miliardi di euro, consentirà la garanzia pubblica su nuovi presiti o rifinanziamenti alle grandi aziende. Semaforo verde anche al programma di sostegno per autonomi e Pmi. “Continueremo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per assicurare che le misure di sostegno nazionali possano contenere gli effetti dei danni causati dal coronavirus”, ha commentato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager.

Da oggi è possibile scaricare e inviare il modulo per fare richiesta di un fondo fino a 25mila euro si può trovare sia sul sito del ministero dello Sviluppo www.mise.gov.it che su ‘fondidigaranzia.it’. Quest’ultimo, però, non è risultato sempre accessibile nella giornata di oggi.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il mondo si sta avviando verso la recessione e l’economia globale si contrarrà del 3% nel 2020. Il Pil italiano dovrebbe registrare un -9,1% per poi tornare a crescere e segnare un +4,8% nel 2021.

ULTERIORI INFO

 

Zero positivi da Covid-19 in Basilicata nella giornata di ieri. Salgono a 35 i guariti totali

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