Anche la nostra regione è stata colpita dal fenomeno delle “ping calls” truffe telefoniche. Più che di vere e proprie chiamate si tratta di squilli, dal momento che il telefono viene fatto suonare soltanto per un attimo, giusto il tempo di far registrare al dispositivo la chiamata persa. La truffa fa leva sull’abitudine delle persone a richiamare i numeri sconosciuti: dal momento in cui si telefona a questo, però, scatta l’inganno. Il rischio è quello di trovarsi con il credito telefonico prosciugato o con numerosi servizi e abbonamenti attivi anche se non richiesti.
Il numero più volte segnalato ad Adiconsum inizia con il prefisso internazionale della Tunisia, +216. Fino a qualche tempo fa le truffe chiamate “ping calls” provenivano unicamente da due numeri che ad oggi sono stati arginati dalle autorità competenti. Tuttavia il fenomeno non si è arrestato. Nuove chiamate-truffa stanno mettendo a rischio i saldi telefonici degli utenti. Oltre a prestare attenzione al prefisso +216, Adisonsum mette in guardia dai numeri con prefissi della Moldavia, +373, e del Kosovo, +383, già noti per celare imbrogli.