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Pc, bici, pagamenti elettronici: tutti i bonus in arrivo e come fare per ottenerli


Bonus per l’acquisto del pc, della bici e dei monopattini elettrici, o per chi utilizza pagamenti digitali. Non c’è solo il superbonus al 110% nel carnet di agevolazioni per le famiglie italiane: nelle prossime settimane si apriranno click day o “finestre” per richiedere nuovi sconti. Vediamo quali sono i principali e come fare per ottenerli.

Bonus fino a 500 euro per web e tablet o pc

Il voucher ha un valore massimo di euro 500, utilizzabile come sconto sul canone Internet e per la fornitura di personal computer o tablet. La fornitura di personal computer e tablet è sempre associata all’attivazione di una nuova utenza di rete fissa. Destinatarie sono le famiglie con Isee inferiore a 20.000 euro.
Come ottenere il bonus? È necessario sottoscrivere un contratto di durata minima di 1 anno con un operatore accreditato presso Infratel Italia. Il beneficiario dovrà anche certificare il proprio reddito.
Le informazioni sugli operatori accreditati e sulle offerte disponibili sono pubblicate sui siti www.infratelitalia.it e bandaultralarga.italia.it. Questi elenchi saranno costantemente aggiornati assicurano da Infratel.
Al momento però è necessario attendere che si completi il processo di accreditamento degli operatori sul portare gestito da Infratel.

Il voucher, come detto, ha un valore massimo di 500 euro. Somma che può essere impiegata secondo l’offerta liberamente formulata dall’operatore entro questi limiti:
a) allo sconto sui servizi di connettività per una durata non inferiore a 12 mesi, può essere destinata una somma compresa tra 200 e 400 euro.
b) allo sconto sulla fornitura di un personal computer o tablet può essere destinata una somma compresa tra 100 e 300 euro.
Per la prima fase (bonus 500 euro internet e pc/tablet) ci sono 204 milioni di euro disponibili, che potranno soddisfare 480mila famiglie. Il piano durerà fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre un anno dall’avvio dell’intervento.

Un decreto del ministero dello Sviluppo economico prevede che il contributo sia erogato, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, per connettività ad almeno 30 Mbit/s in download. Per accedere, le famiglie devono essere completamente sprovviste di un servizio internet o comunque non devono essere già in possesso di una connessione che vada da 30 megabit in su.

Sarà riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo familiare presente nella stessa abitazione. Non c’è esclusiva a favore dell’operatore che eventualmente già serve la famiglia: si potrà scegliere anche un altro gestore che copre la casa con un’altra infrastruttura.

C’è anche una clausola di recesso gratuito: si può uscire senza costi dal contratto siglato avvalendosi del bonus per siglarne un altro, portandosi dietro l’importo residuo del contributo. Questo, però, a patto che il nuovo contratto garantisca livelli di servizio almeno pari a quelli previsti dal precedente.

Clic day per il bonus bici

Il buono mobilità è invece un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

Per richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati, i beneficiari possono registrarsi sull’applicazione web dedicata al “Programma Sperimentale Buono Mobilità 2020” a partire dal 3 novembre.

Come avverrà il rimborso? Ci saranno due fasi: per gli acquisti della fase 1 (dal 4 maggio al 2 novembre) sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella fase 2 (dal 3 novembre in avanti) il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili.

Dopo rinvii e promesse, il ministero dell’Ambiente ha deciso che le richieste per l’incentivo potranno essere fatte dal 3 novembre sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla piattaforma approntata appositamente sul sito del ministero, e non sulla base della data delle fatture. Al momento sono stati stanziati per l’incentivo mobilità per biciclette acquistate dal 4 maggio al 31 dicembre un totale di 210 milioni di euro.

Come detto, il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web: per accedere è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

Dal giorno di inizio dell’operatività dell’applicazione web è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Si ricorda che possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).

Pagamenti digitali

L’operazione cashback partirà con i pagamenti eseguiti dal 1° dicembre. In arrivo c’è un rimborso del 10% della somma spesa. Per ottenere il cashback bisognerà spendere almeno 1.500 euro in un semestre attraverso 50 transazioni con strumenti digitali. In sostanza saldando il conto con strumenti digitali lo Stato restituirà 150 euro ogni 6 mesi (300 euro l’anno). Non solo carte di debito o di credito. Il bonus si potrà ottenere pagando anche con smartphone (o con smartwatch e wearable, cioè gli apparecchi “indossabili”, come i braccialetti), attraverso la tecnologia Nfc: Samsung Pay, Apple Pay, eccetera. Oppure tramite i servizi digitali che non passano per le carte di pagamento, ma associano all’applicazione direttamente l’Iban del conto corrente: si pensi a Satispay, BancomatPay, o anche a PayPal. L’agevolazione riguarderà qualsiasi spesa per acquisti e prestazioni di servizio, purché avvenga in negozio (sono escluse le spese online).

 

FONTE ILSOLE24ORE

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