Salute

Covid: la Basilicata resta zona gialla


Un’Italia in gran parte arancione e rossa. È la cartina del Belpaese prevista dal monitoraggio della Cabina di regia in base ai nuovi parametri per indicare gli scenari di rischio legati all’epidemia di Coronavirus. Da domenica infatti sono dodici le Regioni e Province in arancione. Come noto sono state infatti inasprite le soglie per accedere alle zone con restrizioni: con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
Alcune sono in fascia arancione già dalla scorsa settimana: si tratta di Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia e Lombardia. Proprio quest’ultima, come annunciato dal presidente regionale Attilio Fontana, si avvia a diventare rossa a partire da domenica.

Nove regioni passano in area arancione: sono le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano invece in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In fascia rossa dunque, assieme alla Lombardia, ci saranno la Sicilia, che era arancione ma che aveva chiesto al governo le misure più restrittive, e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Le regioni che resteranno in zona gialla sono Toscana, Campania, Basilicata, Sardegna, Molise e Provincia Autonoma di Trento.

 

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