Petrolio in Val d'Agri e Valle del SauroPrimo Piano

Montemurro vuole la VIS e le Royalties


 Uno studio epidemiologico da realizzare nei comuni più vicini al Centro olio di Viggiano, in modo particolare nel comune di Montemurro, la revisione del meccanismo di assegnazione diretta delle royalties, un tempestivo abbassamento dei limiti delle emissioni provenienti dalle torce dell’impianto. Queste alcune delle richieste avanzate dal comune di Montemurro al ministero dell’Economia, all’Eni e alla Regione per far fronte ai numerosi disagi a cui sta andando incontro la popolazione di quel centro, e par fare il punto sugli effetti reali che potrebbero produrre le estrazioni petrolifere sull’ambiente. Tali richieste costituiscono il contenuto di una recente delibera approvata all’unanimità dal consiglio comunale. L’iniziativa è stata presa alla luce di quanto emerso dalla Valutazione di impatto sanitario (Vis) presentata dieci giorni fa a Viggiano, vale a dire l’aumento di rischi per la salute nell’area del Centro olio, e anche in seguito ai risultati dell’inchiesta condotta l’anno scorso dalla magistratura di Potenza, e all’incidente al serbatoio che all’inizio dell’anno ha causato lo sversamento nel terreno di 400 tonnellate di petrolio. Le altre richieste formulate dagli amministratori di Montemurro riguardano la salvaguardia delle risorse idriche, tramite un adeguato piano di tutela delle acque, la realizzazione di un sistema di monitoraggio  capillare delle aree vicine ai pozzi e delle condotte del Centro olio, un piano di sviluppo alternativo al petrolio che riguardi non solo il comune di Montemurro ma l’intera Valle dell’Agri, l’utilizzo delle migliori tecnologie esistenti per l’abbattimento degli inquinanti in atmosfera.

Tutto questo è all’origine del deliberato del consiglio comunale che fa appello alla Regione affinché metta a disposizione i fondi occorrenti per la realizzazione anche nella zona di Montemurro dello studio di impatto sanitario già realizzato a Viggiano e Grumento Nova grazie alle royalties arrivate sino ad oggi nelle casse dei due comuni. E proprio per quanto attiene la revisione del sistema di assegnazione delle royalties, l’amministrazione guidata dal sindaco Senatro di Leo chiede che sia prevista una quota di almeno il 10 per cento per tutti i comuni compresi nel perimetro della concessione, allo scopo di realizzare un monitoraggio “costante e continuo” della qualità dell’aria e delle acque.  Inoltre, nella delibera approvata all’unanimità, il consiglio comunale annuncia che chiederà al ministero che l’aliquota del 20 per cento venga assegnata in parte anche al comune di Montemurro “visto che  il Centro olio produce un impatto sull’intera Val d’Agri e non solo su un comune”, e che a Montemurro si trova anche il pozzo di re iniezione chiamato Costa Molina 2.  Per quanto riguarda, invece, le emissioni, gli amministratori locali strigliano la Regione esortandola ad abbassare i limiti stabiliti, visto che la Vis ha dimostrato che le zone in cui vanno a finire i fumi provenienti dai camini del Centro olio non sono solo quelle di Viggiano e Grumento ma anche aree più lontane. In particolare, in determinate condizioni meteorologiche, i gas convoglierebbero anche verso il comune di Montemurro.

FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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