Cronache

Milleseicento euro per la patente: truffa scoperta dalla polizia stradale di Lagonegro

Scoperto e bloccato un giro sul web di patenti false che avveniva tramite un profilo su un canale social.

E sì… nonostante i vari servizi di ‘Striscia la notizia’, in tanti, anche nel lagonegrese, cadono nella tentazione di ottenere la patente di guida senza sostenere alcun esame, né teorico, né pratico. Nel caso specifico, Andrea (nome di fantasia), dopo aver tentato per ben tre volte l’esame senza ottenere i risultati sperati escogita il piano B: pagare per avere una patente falsa. Navigando in internet sul più noto dei social media si imbatte in un link che gli offre un metodo semplice ed economico per ottenere il documento in poco tempo, senza alcun esame, pagando solo 1. 600 euro. “Fa proprio al caso mio”, avrà pensato Andrea che clicca il link e riesce a mettersi in contatto via whatsapp con un numero al quale l’interlocutore gli da’ indicazioni su come procedere, in primis per il pagamento. Una prima tranche di 800 euro da versare subito su un conto estero e una foto della propria carta di identità da inviare via whatsapp. A questo punto, ad Andrea viene inviato, sempre su whatsapp, il messaggio: “la sua patente è pronta”. Si tratta soltanto di un file con i propri dati e foto (scansionata dalla carta di identità), in un formato stile patente di guida. A seguire un altro messaggio: “Solo a seguito del secondo versamento di 800 euro le sarà inviato a casa, al suo indirizzo, il formato, materiale, plastificato della sua patente di guida”. Andrea va subito in banca per eseguire il bonifico, poi attende la spedizione a casa del documento. Finalmente, eviterà studio ed eventuali bocciature. Ma la patente non arriva e mai arriverà. Andrea cercherà in tutti i modi di contattare via social il suo interlocutore, il quale però non risponde più.

Allora Andrea (che da aspirante truffatore si ritrova ad essere truffato), pur di ottenere il suo scopo (poter guidare) escogita un altra trovata: denunciare lo smarrimento della patente (mai avuta). Ottiene, quindi, un permesso provvisorio di guida con il quale potrà circolare, spensierato, sulle strade. Ad ogni controllo mostra a chi lo ferma il permesso provvisorio di guida , sorridendo e pensando in questo modo di poterla fare sempre franca, ma non si ferma a questo… con la denuncia e il permesso di guida in possesso, noleggia anche autovetture nelle agenzie sulla Sinnica.

Nell’ottobre del 2021 entra in azione la polizia stradale di Lagonegro, sia con i controlli su strada sia con incroci e verifiche telematiche. I poliziotti intuiscono che il fenomeno “patenti facili senza esami” è presente anche nel Lagonegrese. Vengono identificate tre persone a Lauria ed altre due a Latronico che hanno sborsato una somma intorno ai 2 mila euro ciascuno per avere una patente falsa , cadendo, invece, nella trappola di essere a loro volta, truffati.

Inoltre, gli investigatori, dopo le verifiche presso gli uffici preposti, accertano che uno di questi aspiranti truffatori, poi vittime (Andrea) non solo non ha mai conseguito la patente di guida in vita sua, ma ha anche avuto la “brillante idea” di andare dai carabinieri e denunciare di averla persa. Sembra il copione di un film di Totò, invece è realtà. La Procura di Lagonegro apre un fascicolo che porta, dopo mesi e mesi di controlli ed indagini da parte della polizia stradale, ad avere due indagati.

Le indagini, infatti, si concludono con la denuncia a piede libero di Andrea per aver dichiarato il falso ai carabinieri. Inoltre, gli agenti della stradale, nel corso della loro certosina indagine, scoprono anche l’artefice del giro truffaldino nonché organizzatore del profilo “patenti facili senza esami”. Si tratta di un trentacinquenne del Costarica, residente in Abruzzo, nei confronti del quale la Procura ipotizza il reato di truffa.

Il link è stato oscurato, ma ve ne sono altri. Consigliamo di non ricorrere mai a questi metodi al di fuori della legge.

Ricordiamo a tutti che per ottenere la patente di guida è obbligatorio sostenere due esami, prima quello di teoria, poi quello di pratica.

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