Eventi in Basilicata

I Murales di Stigliano: ARTE per arginare lo spopolamento


Uno dei fenomeni di rivoluzione culturale che sta riguardando la Basilicata da qualche anno è quello della riqualificazione urbana dei centri storici, fulcro della vita collettiva che da sempre  coniuga l’aspetto artigianale e commerciale a quello insediativo, centri gravitazionali della popolazione, luoghi vivi ed inclusivi, che a causa di svariati e repentini cambiamenti dell’ultimo secolo hanno subito fenomeni di degrado socioeconomico, procurando capillari sconvolgimenti, soprattutto nelle aree decentrare.

Si è pensato dunque di creare una sorta di equilibrio restituendo dignità ad anonime costruzioni, facendo ricorso alla Street Art, i Murales vanno a creare dei veri e propri percorsi espositivi a cielo aperto, valorizzare e raccogliere consensi di pubblico, ma soprattutto produrre un’influenza positiva sulla qualità della vita nelle varie località che vengono sottoposte a questo genere di make-up.

L’Arte, dunque, può cambiare il destino di un luogo, se fatto in modo virtuoso e permanente, raccontare i concetti su cui si fonda quella società nel periodo storico da cui emerge, mutare e rasserenare le relazioni tra i cittadini. Stigliano vuole esserne prova, già da alcuni anni se n’è fatta interprete con il Festival “appARTEngo” giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Il Festival Internazionale di Arte Pubblica prende il via a Stigliano in provincia di Matera, dal 1 settembre e per tutto il mese fino al 30, gli artisti si alterneranno per eseguire le loro opere. A Stigliano, storicamente il primo capoluogo della Basilicata, l’arte contemporanea, che siamo abituati a vedere nei musei, si radica nelle strade e nei vicoli, originando una vera e propria galleria d’arte all’aperto, con opere che entrano a far parte del tessuto sociale.

Il progetto prevede il coinvolgimento di artisti internazionali, con opere gigantesche dai colori vivaci e di grande valore artistico, che sapranno stupire e meravigliare per la loro bellezza. Undici artisti, la cui presenza nel borgo lucano, è volta a generare vivacità, non solo artistica. La sua conformazione si presta perfettamente alle esigenze del progetto, seppur il paese in passato conobbe un suo fulgore, ha poi affrontato momenti difficili e di sconforto per il dissesto geologico causato di alcune frane di notevoli proporzioni, diverse famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni, ne è seguito un lungo periodo d’isolamento di un parziale spopolamento. Ciò ha indotto a potenziare gli animi di un gruppo di giovani del luogo, divenuta espressione dell’attaccamento alla propria terra, attraverso un progetto d’arte collettiva. “l’Arte come strumento per riscoprire tradizioni e radici culturali, ma anche per comunicare il senso del loro presente.”

Il progetto nasce nel lontano 2015, dopo una riflessione fondamentalmente sul futuro delle nuove generazioni e sullo spopolamento, che come altri centri della Basilicata e del nostro Appennino, accusa da anni problemi di spopolamento ed abbandono, anche gli ultimi dati pubblicati dall’ istat testimoniano che il fenomeno non subisce rallentamenti; l’idea di un Festival da parte di alcuni giovani residenti a Stigliano, immaginando le strade del proprio comune invase d’arte ed atmosfere creative, ha dato poi luogo alla prima edizione, nel 2017.  Con l’obiettivo di realizzare, un progetto che si rinnova di anno in anno, avvicini e relazioni la comunità locale all’Arte Contemporanea, valorizzando Stigliano affinché sia luogo promotore di arte e bellezza, da cui ne riceverebbero impulso le produzioni, enogastronomiche del posto e artigianali, degne di nota sono le produzioni locali di grano, olio biologico e Pistacchio.

Il Comune dì Stigliano ha offerto sostegno a questo progetto ambizioso con la visione di: “mettere l’arte al servizio della storia e della cultura, come veicolo per riconquistare una identità popolare e con essa il senso di appartenenza universale, capace di esaltare l’innato senso di accoglienza della comunità. Dunque con tutte le sue già note potenzialità, il nostro comune si ripropone come il paese dell’arte pubblica, divenendo un punto di riferimento per gli artisti che ospita, a cui vorrà offrire delle “residenze d’artista” per tutto l’anno.” Dunque l’amministrazione e tutti gli abitanti del comune, ripongono fiducia nelle potenzialità del progetto che va ad arricchire il meraviglioso scenario che offre il borgo e le aree circostanti

La popolazione del Borgo ha dimostrato un’accoglienza calorosa, immancabile prerogativa dei lucani con il senso dell’ospitalità connaturato nei loro costumi, e dunque accade che durante il lavoro, mentre l’artista è sospeso su una piattaforma a diversi metri di altezza, un condomino dalla finestra del terzo piano, sia pronto con un caffè, piuttosto che una limonata al quarto piano o magari per la pausa pranzo sarà pronto anche un bel piatto di orecchiette fatte in casa, con l’ottima Farina di Stigliano da offrire ai giovani talentuosi che sfidano le altezze e la calura di questi giorni torridi.

Gli artisti coinvolti sono Nicola Alessandrini, Bifido, Alessandra Carloni, Andrea Gandini, Daniele Geniale, Gods in love, Hitnes, Ironmould, Leticia Mandragora, NemO’s, Piskv. Ogni artista ha una propria missione: trasmettere sensazioni, emozioni, ricordi, nelle prospettive delle loro opere. Elaborati grafico-pittorici (murales), sculture in multimateriali dal legno alla pietra, al ferro-cemento, alla ceramica, raccontano il borgo e lo caratterizzano come “il paese dell’Arte Pubblica”.

La collocazione delle opere sono fondamentalmente create dagli artisti, come il bosco degli alberi morti che diventano sculture, anche le proprietà private hanno dato il loro consenso per le superfici ed hanno preso parte attiva, alcuni richiedendo di esserne oggetto, saranno realizzati formati diversi, e dimensioni diverse e soprattutto argomenti diversi

Il direttore Artistico di “appARTEngo” Alessandro Suzzi, sta lavorando alacremente per trasformare la città di Stigliano: “attraverso “appARTengo si vuole creare un nuovo senso di appartenenza ad un luogo, indurre ad una riflessione importante… far capire che con con i piedi sulla propria terra è possibile volare fino alla Luna”

Una preziosa collaborazione viene offerta dall’Associazione culturale Spazio-Tempo School diretta da Giovanni Albore, che divulga il linguaggio della fotografia, della cinematografia e delle arti visive, attraverso percorsi di istruzione multidisciplinare si pone l’obiettivo di documentare il festival di street art Appartengo, mediante linguaggi audiovisivi, documentare per salvarne la memoria.

La prima opera pittorica realizzata in anteprima per il Festival è stata eseguita dall’artista  NemO’s, il cui tema è improntato sulla grande piaga dello spopolamento dei borghi, nell’opera…“3,2…ness(uno), si chiede NemO’s – “La comunità che perde residenti, perde la speranza, perde la prospettiva? Osservarla su una grande parete, l’immagine forte e possente del dramma che va consumandosi in questa terra, fa riflettere, in termini di vite umane che scivolano via, è un conto alla rovescia, per creare le condizioni affinché altri giovani del luogo non abbandonino la loro terra, e bisogna fare presto o tutto questo sarà irreversibile.

L’evento è promosso dal Comune di Stigliano in collaborazione con l’Ass. ne “Stigliano Eventi” e la “Casa del Volontariato” ed il patrocinio dalla Regione Basilicata, e con il sostegno della multinazionale “Caparol Italia, uno dei brand con il più vasto assortimento di soluzioni tecnologiche per le facciate, vernici  professionali per l’edilizia, il responsabile tecnico della “Caparol” Michele Di Lella, condividendone i fini artistici e culturali ha scelto di sponsorizzare e condividere il progetto appARTEngo, “Un momento di crescita e condivisione dei valori, quelli dell’arte pubblica che ha il potere di sensibilizzare e che sa raccontare in forma visiva il concetto e il valore del “territorio”, di quella “casa in cui ognuno può entrare a farvi parte: casa nostra, casa vostra”

La direzione dell’Hotel Antico Pastificio Sarubbi e l’amministratrice Adriana Domeniconi, sposa in toto e partecipa con entusiasmo al progetto nato a Stigliano, nell’ idea che è quella di accogliere a gli artisti, mette a disposizione i suoi spazi.

Passeggiare tra le opere, è una lenta seduzione, l’arte dona vita allo spazio della storica cittadina, il borgo assume un’aria nuova e si respira giovialità tra i vicoli e tra gli abitanti, nella prospettiva che le opere faranno da richiamo al turismo durante tutto l’anno, e rallegreranno anche le giornate grigie d’inverno, per il loro forte impatto visivo,  la comunità che si farà paladina a difesa delle opere d’arte.

 

Carmen De Rosa 

 

 

Sito web: www.appartengo.com

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