Lavoro

Donne contro il tumore al seno, in Italia 36mila nuovi casi ogni anno


Grande partecipazione sopratutto di donne all’incontro “Tumore alla mammella. Cosa bisogna conoscere oggi”, un evento che rientra all’interno della campagna informativa portata avanti dal Crob di Rionero in Vulture, organizzato dalla “Pro Loco Filiano”, svoltosi ieri, venerdì 17 febbraio, presso la sede del centro sociale “Prof. G Lorusso”, a Filiano, in provincia di Potenza. A sostenere questa battaglia erano presenti tanti familiari che con domande hanno così sciolto ogni eventuale dubbio sulla malattia che ogni anno colpisce oltre un milione di donne nel mondo. Dopo i saluti istituzionali del sindaco della città, Francesco Santoro e dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Carmela Monaco, è seguita l’introduzione di Vito Sabia, curatore dell’iniziativa e socio fondatore della “Pro Loco Filiano”, che ha detto nel suo intervento “abbiamo voluto organizzare questo incontro formativo di questa sera rivolto alle donne per trovare il giusto modo di combattere un problema molto ricorrente e soprattutto per prevenirlo”.

I medici dell’equipe dell’IRCCS CROB di Rionero hanno in seguito spiegato che il tumore al seno è la forma di tumore più frequente nella popolazione femminile e in Italia sono circa 300mila le pazienti e ogni anno si registrano circa 36mila nuovi casi. Ha spiegato il dott. Raffaele Ardito, responsabile Day Hospital oncologico CROB “fumo, alcool, alimentazione sbagliata, radiazioni e sedentarietà sono le cause più diffuse”. “Negli ultimi anni la malattia insorge in età sempre più precoce – ha aggiunto la dott.ssa Giusy Dinardo, responsabile senologia CROB – e ricorda che “la prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale, oltre all’autopalpazione. Infatti, le donne dai 40 ai 45 anni dovrebbero effettuare un controllo ecografico ogni anno e dai 45 ai 75 ogni due anni fare lo screening che può portare alla sopravvivenza sino al 98%”.

Inoltre, è stato anche spiegato che se il tumore venisse individuato in uno stadio iniziale si potrebbe rimuovere chirurgicamente solo una piccola porzione del seno, ma in caso contrario, cioè quando viene diagnosticato tardi, la mastectomia sarà purtroppo totale – ha spiegato il dott. Andrea Morlino, chirurgo addominale e senologico del Crob. Infine il dott. Aldo Cammarota, direttore dell’UOC di radiologia CROB, ha illustrato gli obiettivi del progetto “Enigma”, che sono quelli di contrastare l’aumento sensibile della diffusione del cancro diminuendo la spesa pubblica, il danno alla produttività, i costi indotti agli assistiti”.

di Rocco Becce robexdj@gmail.com

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