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Covid-19, in arrivo il vaccino tedesco CureVac


“A fine maggio è attesa la registrazione del vaccino CureVac che usa la tecnologia dell’Rna messaggero, come Pfizer e Moderna, e che ha dati preliminari molto buoni”. Lo ha dichiarato negli scorsi giorni il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nicola Magrini, in un’intervista a La Stampa. Si tratta di un preparato anti-Covid sviluppato da CureVac, un’azienda biofarmaceutica con sede a Tubinga, in Germania, attualmente al termine della fase 3 di sperimentazione. “CVnCoV”, questo il nome scientifico del vaccino, sarà probabilmente il terzo vaccino anti-Covid basato sulla piattaforma dell’Rna messaggero a uscire sul mercato.

La revisione clinica da parte di Ema del vaccino CureVac è stata avviata a febbraio e al momento si attendono nuovi dati che saranno utilizzati come base per far avanzare il processo di approvazione.
Come detto, la concessione di autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’Agenzia europea del farmaco è attesa per fine maggio. Attualmente non sono disponibili dati sull’efficacia, ma i risultati preliminari provenienti dagli studi di laboratorio (dati non clinici) e dai primi studi clinici sugli adulti suggeriscono che il vaccino sia in grado di innescare la produzione di anticorpi e di cellule immunitarie che prendono di mira Sars-Cov-2.

Come quelli di Pfizer-BioNtech e Moderna, il vaccino CureVac si basa sulla tecnologia del Rna messaggero e viene somministrato in due dosi.
CVnCoV contiene una molecola chiamata RNA messaggero (mRNA), avvolta in un involucro di piccole particelle di grasso (lipidi), con le istruzioni per produrre la proteina Spike, di cui il virus si serve per infettare. Quando una persona riceve il vaccino, alcune delle sue cellule “leggono” le istruzioni dell’mRNA e producono temporaneamente la proteina Spike. Il sistema immunitario del paziente riconosce questa proteina come estranea e risponde mettendo in campo le proprie difese (anticorpi e cellule T).
Se successivamente il paziente vaccinato entrerà in contatto con il virus Sars-Cov-2, il suo sistema immunitario riconoscerà la proteina e sarà pronto a difendere l’organismo dal virus. L’mRNA del vaccino non rimane nel corpo ma viene scomposto subito dopo la vaccinazione.

Rispetto ai due vaccini a Rna Pfizer e Moderna, il preparato di CureVac può essere conservato più facilmente perché non richiede una catena del freddo a meno 80 gradi. Il vaccino tedesco resiste per 3 mesi a una temperatura di 5 gradi centigradi, caratteristica che lo rende potenzialmente più semplice da distribuire rispetto ai composti prodotti da alcune società rivali.

FONTE: SKTG24

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