In Risposta ad una nota apparsa su “Il Quotidiano della Basilicata” del 13/09/2015
Viggiano fa tanta beneficienza e non accetta lezioni, se invece vi sono proposte saremo pronti ad ascoltarle e metterle in campo, se le riteniamo utili e fattibili rispetto alla grande mole di lavoro che portiamo avanti.
Viggiano fa già tanto su questi temi, solo per fare alcuni esempi:
– Protezione civile gruppo Lucano, due volte il Comune di Viggiano ha sostenuto le spese per i viaggi per portare beni di prima necessità IN SIRIA;
– Progetto Emporio della Solidarietà (2014), aiuti per beni di prima necessità IN ROMANIA;
– Festa della Solidarietà, organizzata dal Rettore del Santuario della Madonna Nera, con l’ausilio del Comune di Viggiano e dei tanti volontari che vi hanno partecipato, che ringrazio. Da diversi anni offrono il ricavato alla Repubblica popolare del Congo, oltre ai tanti altri impegni missionari: dall’Argentina, al Brasile, all’Albania;
– Festa del Ferricello, voluta da questa amministrazione per valorizzare un prodotto locale e per trascorrere una serata in allegria, il cui ricavato è stato devoluto all’AIRC (60 volontari che ringrazio, non solo soldi);
– Festa della Madonna del Sacro Monte di Viggiano: da tanti anni il Santuario, su indicazione dei vescovi, premia con un contributo un’associazione della nostra Regione che si è particolarmente distinta per opere di bene. Quest’anno è stata premiata l’associazione Gigi Ghirotti che si interessa dei malati cronici e terminali sia a domicilio che presso il CROB di Rionero;
– Vini sotto le stelle: il ricavato della prima serata è stato devoluto all’ANT e quello della seconda serata è stato devoluto al Malawi, sempre con il contributo del Comune di Viggiano;
– Servizio navetta Rionero in Vulture (per malati oncologici) rivolto ai cittadini della Val d’Agri, ma anche a Brienza e a Tito, contributo Comune Viggiano;
– Servizio navetta per giovani disabili della Val d’Agri, sempre patrocinato dal Comune di Viggiano.
Per porre in essere tutte queste azioni non bastano solo i soldi, ma ci vuole una politica attenta e presente, tanto volontariato e ci vogliono uffici che trasformano queste idee in atti concreti attraverso procedure che la norma nazionale rende difficili da portare avanti in nome della trasparenza degli atti. Questo e tanto altro fa il Comune di Viggiano e il Santuario su questi temi.
Ad ogni buon conto proprio ieri sera si sono riunite le parrocchie e varie associazioni per trasformare in realtà ciò che Papa Francesco ha invitato a fare sulla questione dei migranti. Poi iniziamo a smetterla e siamo seri, su ogni cosa si fa sempre il nome di Viggiano e la classica battuta “…e se non lo fa il Comune di Viggiano che può….”.
Quante cose deve fare questo Comune?
Ogni giorno esce uno scienziato che senza conoscere la realtà di Viggiano e di quello che sta facendo per il territorio propone l’idea del secolo che solo Viggiano può realizzare o chi, tra le tante buone pratiche messe in atto, ti deve spaccare il capello e trovare ciò che secondo lui non va per dimostrare che chissà cosa si nasconde o per far intendere chissà quale regia c’è dietro o quale convenienza vi è nel fare una cosa anziché un’altra.
Forse, è il modo di pensare di qualcuno della Valle che poco o niente di concreto ha fatto nella vita privata o per gli altri, non il nostro.
Siamo semplicemente una squadra giovane, che ha avuto successo e consenso a differenza di altri. Una squadra che ha tanta voglia di fare. Giovani coscienti delle responsabilità forti che hanno preso e si impegnano ad amministrare nel migliore dei modi una comunità soddisfatta dell’operato fin qui svolto.
Vi lascio con una riflessione: Viggiano spende su questi temi e sta iniziando a fare molto volontariato; siete sicuri che tutti fanno la loro parte in Val d’Agri?
Molti cittadini possono insegnarci e a tantissimi altri possiamo dare lezioni.
I soldi sono una parte importante ma non tutto.
Amedeo Cicala