E’ ormai tempo di vacanze, le prime dell’era post Coronavirus. Per agevolare le famiglie e dare anche un sostegno al comparto del turismo il governo ha istituto il bonus vacanze per chi trascorre le vacanze 2020 in alberghi, agriturismi e bed&breakfastin Italia. Chi ne ha diritto? Come si fa in concreto ad ottenerlo? Ne avremo diritto anche prenotando attraverso piattaforme con Booking.com o Airbnb? L’Agenzia delle entrate ha pubblicato sul suo sito le istruzioni tecniche per dare concreta attuazione al decreto del governo. Ecco la guida.
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Che cos’è
Il bonus consiste in un credito fruibile esclusivamente nella misura dell’80 per cento, d’intesa con il fornitore, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20 per cento come detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi”.
Chi ne ha diritto e a quanto ammonta
L’agevolazione è riconosciuta ai nuclei familiari aventi un reddito Isee non superiore a 40.000 euro. Nel caso di nuclei familiari composti da più di due persone la misura massima dell’agevolazione è di 500 euro. La misura massima dell’agevolazione è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Se ne può fruire una volta sola per le spese effettuate dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
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Come chiederlo: bisogna scaricare l’app “IO”
La richiesta va inoltrata a partire dal 1° luglio 2020 da uno qualunque dei componenti il nucleo familiare utilizzando l’apposita app “IO” per dispositivi mobili resa disponibile da PagoPA, accessibile mediante l’identità digitale SPID o mediante la Carta di identità elettronica (CIE). A questo punto PagoPa verifica la sussitenza dei requisiti e in caso positivo carica la cifra sull’app con l’importo e un QR Code da comunicare ball’albergatore, il quale lo in serirà con il corrispettivo dovuto in una sezione del sito dell’Sgenzia delle Eentrate. Poi sarà calcolato lo sconto dovuto.
Il bonus non è valido sulle piattaforme online
Si può ottenere il bonus solo con pagamenti e prenotazioni diretti agli alberghi o alle altre strutture autorizzate. Quindi non ne avremodiritto se prenoteremo la nostra vacanze su piattaforme come Booking.com o Airbnb per esempio.
Servono fattura o ricevuta fiscale
Le spese vanno sostenute in una soluzione unica per in un’unica struttura ricettiva. Dobbiamo essere in possesso della fattura o della ricevuta fiscale che dovranno contenere il nostro codice fiscale.
FONTE QUOTIDIANO.NET