Società e Cultura

Basilicata sempre più spopolata. Il dato Istat è impietoso


Il report demografico Istat dice 5.500 residenti lucani in meno con dati del primo gennaio 2020 riferiti al 2018. Un anno fa il dato era di 3.400 residenti in meno.

La popolazione lucana continua a diminuire ad un ritmo preoccupante: – 1% di residenti in Regione. E’ come se un intero paese dalla grandezza di Villa d’Agri fosse scomparso!

Il dato nazionale registra lo stesso crollo di residenti con 116.000 mila residenti in meno e il dato Lucano incide significativamente (1 su 21 è lucano) anche con la sua piccola cifra che ricordiamo è di 5.500 residenti in meno. In Italia i residenti totali ammontano al primo gennaio 2020 a 60 milioni e 317 mila.

Aumenta a livello nazionale il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute nascono soltanto 67 bambini ( 10 anni fa erano 94).

Purtroppo poco incoraggiante è anche il dato sulla speranza di vita che mettono la Basilicata nella parte bassa della classifica:

Uomini Italia 81 anni / Basilicata 80,2 anni

Donne Italia 85,3 anni / Basilicata 84,5 anni

Negativo anche il dato sul saldo migratorio interno: -5,5 % per la Basilicata. Sono più di 3.000 i lucani che hanno scelto di andare a vivere altrove, peggio solo la Calabria.

Dati negativi a cui si spera che patti nazionali di sviluppo (Renzi 2016, Conte 2020) e nuovi contratti con le società petrolifere: Total qualche giorno fa ed Eni nei prossimi mesi possano dare un nuovo impulso di investimenti per la nostra regione.

 

 

 

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