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Ad Aliano un mosaico per Carlo Levi lungo 7 metri


Da oggi c’è un motivo in più per visitare i luoghi leviani in Basilicata. Da Matera a Grassano ad Aliano, dove ogni anno si tiene quel Premio nazionale di letteratura nazionale, giunto alla XXI Edizione, che il circolo Panevino, Il Comune in primis organizzano con puntualità, aggiungendo un altro tassello a una offerta culturale e turistica che incide sulla rete museale, spazi di accoglienza e quell’unicum paesaggistico dei calanchi divenuto il ”centro” della paesologia sostenibile. E così il frutto di tanta pazienza ha portato ad Aliano un’opera destinata a creare valore aggiunto sull’opera di Carlo Levi e al Premio che Aliano gli dedica ogni anno. E’ stato inaugurato, sabato 3 novembre, nel paese dei calanchi, dove il medico e artista visse gli anni del confino politico durante il Fascismo, un mosaico lungo 7 metri e alto 2 metri, raffigurante il celebre telero di Italia ’61, realizzato in un anno di lavoro nel laboratorio di mosaico da Irene Grieco con la collaborazione di alcuni ragazzi disabili, che è attivo a Bernalda (Matera) presso il Centro dei Padri Trinitari.

E’ un lavoro certosino- come l’hanno definito i promotori- fatto di centinaia di tessere, in marmo, pietre e vetro di Murano. Il mosaico composto da sei pannelli, montati affiancati sul posto, è stato realizzato con la tecnica del metodo diretto con strappo. Sul telero sono stati delineati volti di contadini, paesaggi, animali, abitazioni e personaggi, grazie al coordinamento della professoressa Irene Grieco. Il lavoro è stato installato nella centrale via Roma e diventerà, una ulteriore attrazione dei percorsi e del sistema museale leviano. Per don Pierino Di Lenge, il sindaco Luigi Di Lorenzo e tanti altri che negli anni hanno messo pietra su pietra sul progetto di promozione territoriale, il trentennale del Premio è foriero di ulteriori sviluppi. Aliano, infatti, ha partecipato alla candidatura per capitale italiana della cultura e non ho detto che non ci riprova. Il Premio letterario nazionale “Carlo Levi” nato 30 anni fa , e giunto alla XXI edizione, è organizzato su iniziativa del circolo culturale ” Nicola Panevino” e supportato dalla comunità e dalla istituzioni di Aliano. E, a proposito di premi, si è deciso di erogare un buono acquisto di libri ( scelta azzeccata) la migliore recensione fatta da uno dei ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie superiori ,di Stigliano ( Matera) e Sant’Arcangelo (Potenza), sui libri ”La Scordanza” di Dora Albanese e ‘Lame” di Gabriele Pedullà. La giuria, presieduta da Raffale Nigro, e orfana quest’anno del giornalista Rocco Brancati, cittadino onorario di Aliano ha premiato i vincitori delle diverse sezioni.

Per la Narrativa nazionale è stato premiato Gabriele Pedullà con il libro “Lame”, Editore Einaudi;

per la Sezione Saggistica Nazionale: Gabriele Scarcia con il libro “Il tesoro della Basilicata – Paesaggio e Arte”, – Editore La Nave di Teseo.

Dora Albanese con il libro “La Scordanza”,Editore Rizzoli è la vincitrice della Sezione narrativa Regionale.

I premiati della sezione tesi di laurea su Carlo Levi: Riccardo Gasperina Geroni per tesi edita su Carlo Levi “Il Custode della Soglia – il sacro e le forme nell’opera di Carlo Levi” Mimesis Edizioni.

Una menzione speciale a Antonio Casoria con il libro “I Prigionieri del Siri”- Ed.Bookabook; Rosetta Maglione con il libro “Testimoni di miracoli della fede- Il Vescovo Raffaello delle Nocche e madre Maria Machina a Tricarico”- Osanna Edizioni.

E ora al lavoro per l’edizione 2019.

FONTE: GIONALEMIO.IT

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