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A Viggiano il primo Workshop su 4 anni di monitoraggio ambientale in Val d’Agri


Si è svolta venerdì e sabato 5 e 6 giugno la “full immersion” di due giorni organizzata da Arpab, con la partecipazione di Eni e di esperti del mondo scientifico e accademico, che hanno contribuito alla redazione e realizzazione del Piano di monitoraggio ambientale in Val d’Agri. Alla presenza del Direttore dell’Agenzia, Aldo Schiassi, del Responsabile del DIME, Enrico Trovato, i tecnici Arpab e i consulenti scientifici hanno illustrato gli esiti del monitoraggio per tutte le matrici ambientali nel corso degli ultimi quattro anni, evidenziando i punti di forza della rete e pianificando eventuali attività future.

IL PROGETTO

Eni ha sottoscritto nel maggio 2011 il “Protocollo operativo per la verifica dello stato della qualità ambientale” insieme ad Arpab, che costituiva un programma di esecuzione delle attività di monitoraggio di tutte le matrici ambientali prescritto dalla D.G.R. 627 dell’aprile 2011 per l’AIA del centro Olio Val d’Agri, in un’area di 100 km² intorno all’impianto.
Da allora è stato condotto un significativo lavoro che ha coinvolto i migliori specialisti in campo per le diverse tematiche consentono di applicare in molti casi un approccio altamente sperimentale e innovativo.
I monitoraggi hanno interessato oltre 700 punti di investigazione e hanno permesso di produrre un’importantissima mole di dati che costituiscono un vero e proprio patrimonio a beneficio del territorio, delle Istituzioni, della comunità scientifica e degli operatori. Per consentirne l’informatizzazione, la localizzazione e la visualizzazione, sono stati inseriti nell’innovativo sistema GIS (Geographic Information System) che consentirà, per ogni matrice ambientale, di avere una visione d’ insieme dei punti di monitoraggio e dei dati ad essi associati.
Alla luce degli ottimi risultati raggiunti, Arpab e Eni prevedono di realizzare un sistema sempre più integrato di analisi da sottoporre alla comunità scientifica locale per una valutazione e una discussione scientifica aperta e costruttiva. L’obbiettivo comune è quello di mettere a disposizione dei cittadini della Val d’Agri informazioni certe e condivise.
In chiusura della due giorni, i Sindaci della Val d’Agri sono stati informati sui risultati del workshop tecnico.

RISULTATI COMPLESSIVI

Aria – qualità buona: dati da 5 a 10 volte inferiori ai limiti normativi, migliori che nella maggior parte delle città italiane
Emissioni in atmosfera – nel 2014 i flussi emissivi si attestano al 20-30% rispetto a quelli autorizzati dall’AIA
Acque sotterranee – costante rispetto dei limiti normativi riferiti all’uso residenziale
Acque superficiali – l’invaso del Pertusillo soddisfa tutti gli standard imposti dalla normativa delle acque superficiali destinati alla produzione di acqua potabile
Flora – 15 tipologie corrispondenti ad habitat naturali di interesse comunitario – censite 535 specie vegetali, tra cui alcune specie protette
Suolo e sottosuolo – 250 sondaggi superficiali, 24 sondaggi geognostici profondi
Fauna – 111 specie di uccelli, significative sul piano conservazionistico – 243 specie di mammiferi – 11 specie di chirotteri
Licheni – 33 licheni nuovi per la regione, alcuni dei quali unici nel Mezzogiorno, uno inedito in Italia
Rumore – sempre dentro i limiti normativi, anche in occasione dell’attivazione del sistema di torcia, con un solo sforamento in occasione dell’evento del 13 gennaio.

FONTE: ENI.COM

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