Società e Cultura

Val D’Agri, tra un mese arriva il bonus gas a 10mila famiglie


Arriva la Pasqua e nell’uovo c’è una gradita sorpresa per i cittadini della Val d’Agri: il gas gratuito a partire da maggio. «Impegno rispettato, promessa mantenuta», ha subito commentato il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala. Il bonus è già nelle casse dei Comuni e nei prossimi giorni potrà essere accreditato alle famiglie. Verrà erogato attraverso bonifico bancario, e sulla base delle richieste pervenute si stima che potranno essere circa 10 mila le famiglie beneficiarie che vivono nei comuni di Grumento, Marsiconuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola e Viggiano.

«L’Ufficio bonus gas Val d’Agri dello Sportello per lo Sviluppo del Comune di Viggiano – spiega Cicala – ha provveduto a trasferire ai Comuni interessati dall’accordo la quota spettante ad ognuno e, dopo gli ultimi dettagli, nel giro di venti giorni il gettone potrà essere erogato. Un risultato importante  e un impegno concreto che, però, non deve assolutamente rappresentare un traguardo ma, al contrario, la prima tappa di un lungo percorso da proseguire tenendo sempre presente la tutela e lo sviluppo del territorio e dei suoi abitanti. Tanto ancora c’è da fare, ma tanta è anche la volontà di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi di benessere e crescita per la val d’agri».

Il bonus parte da una base di 250 euro per le famiglie composte da due persone. Per le famiglie più numerose crescerà di 50 euro a persona. Le famiglie di Viggiano prenderanno di più perché il nuovo bonus si somma a quello che già percepiscono. Una famiglia che svolge anche un’attività commerciale potrà arrivare a circa 1600 euro all’anno. Circa 3 milioni e 800mila euro: l’80 per cento alle famiglie, il restante 20 per cento ai comuni per progetti pubblici o privati di potenziamento energetico. A tanto ammontano le risorse previste per questo primo anno dal bonus gas per i dieci comuni della val d’Agri. L’anno prossimo, però, la quota sarà di meno perché c’è stato lo stop del Centro Olio imposto dall’inchiesta giudiziaria. Ma dal momento che quest’anno avanzeranno 800 mila euro (alcune famiglie non hanno fatto richiesta) il contributo non dovrebbe cambiare.
Insomma, finalmente dopo un lungo penare,  tra accelerazioni e retromarce, i dieci amministratori del comprensorio petrolifero hanno raggiunto il tanto agognato traguardo. Un  impegno, da parte degli amministratori, non vanificato, e che dà risposte ad un territorio, la Val d’Agri,  che da anni assicura il più alto approvvigionamento di idrocarburi a livello nazionale.

Pino Perciante – La Gazzetta del Mezzogiorno

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