Società e Cultura

Un percorso per sollecitare l’attivismo giovanile: Generazione Lucana approda a Viggiano


Ti è mai capitato di addormentarti con la speranza di poter sognare un futuro nel paese in cui vivi? Ti sei mai svegliato con la voglia di concretizzare quel sogno, di adoperarti per la tua comunità?

Ti sei mai chiesto se il tuo paese sia un luogo ideale per i giovani? In caso di risposta negativa, ti sei chiesto il perché? Ti sei mai domandato cosa potresti fare per la crescita del tuo territorio, cosa potrebbe fare ognuno di noi?

Ebbene, i giovani del progetto Generazione Lucana 2.0.19 lo hanno fatto. Si sono posti quegli interrogativi e non si sono rassegnati alle risposte che davano e ricevevano, hanno valicato cinismo, apatia e indifferenza, si sono messi completamente in gioco per poter credere ancora ad un futuro per i giovani in Lucania.

Ma cos’è Generazione Lucana 2.0.19, e di cosa si occupa?

Per come essa stessa si definisce, Generazione Lucana è “un percorso indipendente di giovani attivisti lucani che amano la partecipazione civica” e che mirano, aggiungerei, a trasmettere l’attivismo e il senso civico che li rappresentano alle comunità locali, per approdare alla creazione di una rete di comunicazione,  cooperazione, dialogo e confronto, oltre al rafforzamento del rapporto con l’Europa.

Generazione Lucana vuole surrogare il disinteresse e la rassegnazione ad un futuro già scritto, con momenti di condivisione, discussione e dibattito. Si tratta di un “incubatore culturale di idee, stimoli, progetti in una terra, la Basilicata, fortemente penalizzata da spopolamento, invecchiamento della popolazione, carenza di infrastrutture e vie di collegamento inefficienti”. Un contenitore generazionale, un canale di comunicazione giovanile incredibilmente trasversale, corale e inclusivo, che non vuole limitarsi alla questione teorica della partecipazione giovanile, ma vuole agire, creare occasioni, stimoli e reti di sviluppo inedite.

Altro importante cardine del programma del movimento giovanile è la valorizzazione del rapporto tra le piccole comunità locali e l’Unione europea attraverso la divulgazione di tutte le attività europee indirizzate ai giovani, oltre alle opportunità per chi da lontano vuole mantenere vivi i rapporti con la sua terra d’origine. Secondo Generazione Lucana, Matera Capitale europea della Cultura 2019 dovrebbe trasformarsi nella narrazione culturale di un’intera Regione, diventando occasione di lustro non soltanto per la Città dei Sassi ma per tutta la comunità lucana.

Il fulcro dell’attività di Generazione Lucana consiste nell’appuntamento col primo raduno informale dei giovani lucani, un momento di formazione e condivisione di proposte concrete che si terrà nel Castello del Malconsiglio a Miglionico tra il 28 e 29 luglio. L’evento sarà un’opportunità per favorire la nascita di una rete nazionale (e poi internazionale) di giovani lucani, disposta a cooperare concretamente per lo svecchiamento e la crescita della nostra regione.

Il primo raduno sarà anche l’occasione per approvare, in presenza delle istituzioni, il documento programmatico “Impegno per la Basilicata”, redatto dal team di Generazione Lucana in collaborazione con i giovani aderenti (tuttora modificabile sul sito www.generazionelucana.it da chiunque volesse contribuire).

La prima giornata del primo raduno informale dei giovani lucani sarà dedicata a laboratori tematici in campi variegati (con l’ausilio di facilitatori ed esperti): orientamento al mondo del lavoro, resilienza, cultura, turismo, imprenditoria, immagine, beni comuni e culturali, amministrazione e infine dialogo con l’Europa. La seconda giornata, invece, sarà dedicata alla discussione sulla bozza del manifesto “Impegno per la Basilicata”, all’incontro con le istituzioni, e poi all’approvazione del documento e alla firma pubblica da parte dei presenti.

Prima ancora di questo raduno, però, Generazione lucana ha voluto discutere con i giovani per poter conoscere e farsi conoscere, per poter coinvolgere ed essere coinvolta nelle realtà dei piccoli centri urbani.

Proprio ieri, 18 giugno 2018, il tour “prendiamoci un caffè e parliamone insieme” ha toccato il territorio di Viggiano. La domanda-chiave posta da uno dei fondatori di Generazione Lucana, Egidio Lacanna, è la seguente: “Viggiano può essere un paese per i giovani?”

Le testimonianze sono state molteplici e varie, tra gli altri alcuni giovani di Avigliano hanno risposto affermativamente ma con alcune riserve, sostenendo che il loro paese sia adatto ai giovani, ma che i giovani non l’abbiano ancora compreso. Altri pensano che il problema reale siano le amministrazioni,  che spesso voltano ingiustamente le spalle alle istanze dei giovani. Altri ancora ritengono invece che i giovani stessi siano da ostacolo a dinamismo ed attivismo locali, adducendo come motivazioni la mancata partecipazione e il mancato interesse alle attività e agli eventi organizzati dalle associazioni autoctone.

Altra problematica manifestata nel corso del dibattito è stata l’assenza di luoghi e momenti di aggregazione e condivisione, che implica la mancanza di dialogo e confronto tra i giovani e impedisce la creazione di senso civico e di appartenenza a una collettività. Per molti l’origine del disinteresse dei giovani proverrebbe dai nuovi strumenti tecnologici, che hanno creato un mondo individualistico ed egoistico, in cui “siamo tutti fenomeni, cani sciolti e liberi battitori”.

E ancora si è discusso riguardo al campanilismo tra i paesi della zona, il quale impedisce di uscire da schemi popolari e luoghi comuni, minando eventuali occasioni di crescita e di sviluppo collettivo e ostacolando una cooperazione costruttiva e produttiva tra le comunità.

Tutti i presenti sono stati tuttavia concordi sul fatto che la Basilicata abbia grandi potenzialità grazie al suo prezioso capitale culturale, naturalistico ed enogastronomico, che, se messo a sistema opportunamente, potrebbe diventare un’opportunità anche per i giovani.

L’incontro con Generazione lucana è stata come una boccata d’aria per la fuligginosa Val d’Agri, un appello all’entusiasmo, la vivacità e la voglia di fare dei giovani, per potersi disfare della rassegnazione, scrollarsi di dosso fatalismo e vecchi modi di pensare, per poter credere ancora una volta nelle proprie radici, origini e tradizioni che non vanno mai calpestate.

Nel frattempo, chiunque si sentisse incuriosito dal progetto, può consultare anche la pagina facebook https://www.facebook.com/generazionelucana/ e iscriversi alla mappa destinata a tutti i giovani lucani (in sede e fuori sede), perché possano unirsi e creare opportunità, progetti innovativi, occasioni di confronto, di lavoro, di crescita.

Aurora Alliegro

 

Alcune foto dell’incontro a Viggiano:

Foto di Gianfranco Grieco

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