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Tramutola: nasce il team “C 21” di Hockey su prato.


Un grande progetto sportivo e di solidarietà che mette al centro dell’attenzione Tramutola e la Val d’Agri tutta.

Terminato il #Lockdown, finalmente si può tornare a raccontare le buone idee che riconciliano con la vita.

Parliamo della splendida intuizione dei tramutolesi Franco Abelardo e Roberto Pisano: formare una squadra “C21” di Hockey su prato.

Di cosa si tratta nello specifico?

Leggete pure questo contributo tratto dal sito Hockeylove.it

“Siamo all’ABC dei C21 ed è subito Potenza. Detta così è incomprensibile. Allora ecco la storia

Cosa sia il Parahockey lo sapete tutti. Ci sono due categorie: relazionali (T20) e C21 (sindrome di Down).

Perchè ABC? A sta per Franco Abelardo, B per Basilicata e C per C21 appunto. Potenza perchè la storia si svolge nella sua provincia a Tramutola.

Franco Abelardo nell’hockey è qualcuno: ha giocato nel CUS Torino era portiere in coppia con Caggiano, poi all’HC Bra con i Lanzano, è stato in nazionale U21/M con Roberto Picco. Aveva fondato negli Anni Novanta il Val d’Agri l’unica squadra nella storia della Basilicata.

Già perchè la vita lo ha costretto ad un paio di Coast to Coast, molto più lunghi di quelli di Rocco Papaleo, dalla Ionio alle Alpi.

Adesso, a Tramutola con Roberto Pisano educatore di ragazzi C21 e consigliere comunale sta, meglio stava allenando, prima del lockdown, una dozzina di ragazzi con l’intento di formare una squadra tutta di C21, anche in vista dell’intensa attività nazionale che Marco Carboni e il Parahockey nazionale stanno preparando.

I primi allenamenti erano cominciati in estate con i bastoni inviati dalla FIH nella palestra concessa dal sindaco Francesco Carile, di un altro colore rispetto a Roberto Pisano, ma il bello della buona politica è che di fronte allo sport e al benessere dei ragazzi non c’è barriera partitica che tenga.

Il gruppo, con maschi e femmine, è molto motivato alcuni di loro sono predisposti all’hockey e potenzialmente molto bravi. Ma il serbatoio nel circondario è ancora più vasto.

– Quanto è stato difficile presentare loro l’hockey?
“Molto più facile di quando iniziai con il Val d’Agri a Moliterno. Ho fatto vedere loro un video di altri ragazzi che giocavano. Poi ho elaborato strategie per attirare l’attenzione e punto molto sul gioco e l’apprendimento attraverso il divertimento. Il primo l’obiettivo è la continuità. Poi arriveranno gli altri”.

Perchè, storia nella storia, Franco Abelardo con il professor Gasparro a Moliterno l’hockey con il Val d’Angri lo aveva portato in serie B.

Adesso ha un sogno nel cassetto tornare a fare hockey con una società organizzata. Intanto il parahockey può essere un bel trampolino di lancio per riportare il nostro sport in Basilicata.

E qui torna in campo Roberto Pisano. L’evoluzione della specie alla prossima news.”

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