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Tra le Onorificenze al merito del 2018 il Presidente Mattarella premia un lucano


Si è svolta questa mattina al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite “motu proprio” dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 29 dicembre 2018, a cittadini distintisi per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.

Gira la Basilicata su un motocarro speciale, meglio chiamarlo “Bibliomotocarro”: una biblioteca ambulante. Dal 2019 ci viaggerà su un Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Stiamo parlando del Maestro Antonio La Cava, 73enne di Ferrandina, con la seguente motivazione: «per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura».

Il 29 dicembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 33  onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini che si sono distinti per eroismo, solidarietà, soccorso, tutela dei minori, promozione di cultura e legalità. Il presidente, si legge in una nota del Quirinale, ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

Il Commendatore La Cava nel corso della sua vita, ora in pensione, ha macinato migliaia di kilometri in giro per le strade della  Basilicata dal 1999 con il suo bibliomotocarro per diffondere il piacere della lettura. Lo hanno accolto dovunque sia stato con gioia, soprattutto in quei paesi dove manca una biblioteca, e il garbo con cui porge i volumi ai bambini o a tutti quelli che si avvicinano al suo motocarro è stato apprezzato e lodevole di una onorificenza da parte del Presidente Mattarella.

Racconta La Cava: “Nel corso di questi anni ho percorso 170mila chilometri a bordo di questo motocarro e nonostante l’età e la scomodità del mezzo rifarei tutto da capo. Nessuno nasce lettore, sta a noi genitori, alla scuola, alla società fare dei nostri bambini, di tutti i bambini indistintamente, dei lettori perché è con la lettura che si formano gli uomini di domani ma soprattutto si trasmette ai bambini l’importanza della cittadinanza attiva”.

 

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