Società e Cultura

#Sostieniltuoagriturismo, campagna social Turismo Verde Cia


Un video realizzato tra gli agriturismi, in totale leggerezza, con immagini che suscitano emozioni e soprattutto trasmettono i sapori di cucina (e prodotti contadini), l’atmosfera della vacanza ospiti di aziende agricole. E’ la campagna social di Turismo Verde, Agenzia Agrituristica della Cia-Agricoltori, lanciata il Primo Maggio, tradizionale data di gita in campagna e pranzo in agriturismo che per il secondo anno consecutivo le prescrizioni anti Covid hanno annullato. Una trovata simpatica segna l’avvio del video: allo squillo telefonico del cliente che chiama in azienda per prenotare un tavolo risponde il muggito di una mucca.

Le telefonate in questo fine settimana  – dice Piera Bianco, presidente Turismo Verde – non sono mancate con richiesta di informazioni a conferma della grande voglia di tornare da noi, ma la situazione non è cambiata. Siamo costretti a rinviare gli inviti al pranzo. Gli slogan scelti: agriturismi sempre con voi, coltiviamo EMOZIONI per accogliervi in sicurezza e con il meglio della TRADIZIONE enogastronomica regionale: viene dai campi e lì vi aspetta, all’aria aperta, anche il Primo Maggio. Tornate a trovarci. Tra i protagonisti del video gli agrichef Cia che mostrano la preparazione dei piatti più richiesti a cominciare dalla pasta fatta in casa e a seguire la carne mista alla brace. Continuiamo attraverso i social – dice ancora Bianco – a tenere i contatti con i nostri ospiti che interagiscono con noi e ci fanno sempre la stessa domanda: quando riaprite.

Le riaperture decise dal governo con il nuovo Decreto Covid rappresentano l’inizio della ripresa per i 24 mila agriturismi italiani e i 100 mila addetti del settore, dopo lo stop forzato di tutte le attività. Non è così per i 120 agriturismi lucani ancora in zona arancione.

Purtroppo, con l’auspicio di tornare in  zona gialla, le scelte sull’orario serale penalizzano fortemente le strutture agrituristiche, visto che la distanza dalle aree urbane e metropolitane rende impossibile la cena e il ritorno a casa entro le ore 22. Ecco perché, se la curva dei contagi proseguirà la sua discesa, anche grazie al buon andamento della campagna vaccinale, Cia-Agricoltori Italiani chiede alle istituzioni di prevedere già a metà maggio un allungamento degli orari di apertura serali.

“La situazione in cui versano gli agriturismi in Italia è drammaticamente nota. È uno dei comparti più colpiti dagli effetti del Covid -ricorda il presidente nazionale Dino Scanavino– nonostante si tratti di strutture in campagna, spesso in località isolate, con ampi spazi all’aperto per la ristorazione, in cui si può garantire facilmente il distanziamento adeguato tra clienti. Per questo, ora il settore deve poter ricominciare a lavorare appieno, in vista dell’estate e di un rilancio del turismo, anche rurale. Gli agriturismi devono poter tornare ad appropriarsi del proprio ruolo, quello di leva economica e sociale per la ripartenza delle aree interne del Paese”.

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