Società e Cultura

Si stringe sempre più il rapporto tra la Basilicata ed i suoi Lucani nel Mondo


Si stringe sempre più il rapporto tra la Basilicata ed i suoi Lucani nel Mondo, grazie alle azioni messe in campo negli ultimi anni ed agli eventi sollecitati ed organizzati in maniera attiva e funzionale per garantire un processo di conoscenza e di valorizzazione della terra lucana in maniera sinergica con le associazioni ed i loro protagonisti.

“E’ partita da qui e dalla reale condivisione di progetti riguardanti il Turismo di ritorno ed il Turismo delle radici – ha spiegato Lugi Scaglione, Presidente del nuovo Centro Studi – incardinate nelle azioni promosse attraverso il Ministero degli Affari Esteri ed il CGIE, la spinta che sta portando già da qualche tempo, e più in particolare in queste settimane, gruppi di turisti originari, discendenti o addirittura nati qui ed emigrati all’estero, a visitare la nostra regione. Era accaduto lo scorso anno e sta avvenendo in questi giorni: 70 visitatori da Paisandù -Uruguay organizzati dalla rappresentante dello Sportello Basilicata Martha Lasaponara, altri 30 dal Cile (Santiago e Iquique), organizzati dalla rappresentante lucana, Orietta Natalino, una nutrita delegazione da Pergamino (Argentina) grazie allo scambio con l’associazione Tursi 58, ed altri ancora come l’azione promossa dallo Sportello Basilicata di Whintertour in Svizzera, diretto da Giuseppe Ticchio che ha già organizzato due nutriti gruppi di italo-elvetici partiti alla scoperta della nostra regione o come il fortunato ed interessante ricordo del gemellaggio tra Five Docs in Austrialia e San Fele, su iniziativa di Joe Di Giacomo o la comunità pescopaganese e quella statunitense di Montescaglioso e Denver nei prossimi mesi.

Da qui sono partite le nuove azioni di conoscenza e ricerca che sono oggetto dei nostri progetti di ricerca e studio.

Un interesse reale – ha spiegato Scaglione – per conoscere i luoghi della nostra regione ben oltre la coincidenza di Matera Capitale della Cultura Europea, che rappresentano di fatto il risultato positivo del sostegno messo in campo negli scorsi anni con le azioni della CRLM ma più in particolare dell’Ufficio Sistemi Culturali, Turistici e Cooperazione Internazionale che dirige e coordina gli Sportelli Basilicata all’estero (con la dirigente Patrizia Minardi ed il Funzionario Rocco Romaniello) e che speriamo possano trovare adeguata conferma e concreta realizzazione nei programmi già varati dall’Assemblea dei Lucani nel Mondo ed in attesa di prendere le mosse dopo l’insediamento dei nuovi vertici regionali.

Ma c’è di più. Questa estate sulla base di un protocollo operativo con il Festival delle Spartenze promosso dall’Associazione ASSUD di Paludi in Calabria, 12 studenti del Liceo Scientifico Galieli e dell’IIS Nitti di Potenza, hanno confrontato le loro esperienze e le loro conoscenze sul tema della emigrazione e dell’accoglienza, con altri giovani e le comunità di Paludi, Cropalati, Rossano-Corigliano, provenienti da famiglie di emigrati calabresi. Una esperienza che abbiamo fortemente voluto – ha aggiunto Scaglione – come momento di confronto e conoscenza, di esperienze vive che partendo dalla Calabria e su input di un ricercatore calabrese, il professore Giuseppe Sommario, contiamo di estendere al Molise ed alla nostra regione, proprio in virtù di questa conoscenza viva delle esperienze migratorie e delle opportunità di successo che si garantiscono ai giovani che vanno altrove e in una sorta di nuova mobilità, portano il know-how delle competenze acquisite nel corso degli studi confrontato con quello di altre realtà europee ed extra europee e tutte, ovviamente nel segno della lucanità”.

Quella lucanità, esaltata in questi giorni con il Premio alle Eccellenze Lucane a Firenze per iniziativa dell’Associazione dei Lucani che da anni, ma ancor più in questi ultimi tempi, promuove e realizza la Settimana Lucana e nel suo contesto ha permesso di far conoscere alla gente toscana la forza delle idee, degli scritti, dei racconti, delle splendide immagini di Vittorio Frangione originario di Forenza mirabilmente esposte a Palazzo degli Innocenti insieme al racconto ed alle opere in miniatura di Marino di Teana, la cui mostra è stata curata da Maria Silvestri. E qui il riconoscimento vero va in particolare al Presidente Luigi D’Angelo, a Nicola Armentano e all’anima operativa Antonella Di Noia ed all’intero direttivo, nel segno di giovani che diventano protagonisti della vita delle nostre associazioni in ogni dove. Ed inoltre dalla sempre attiva Associazione dei Lucani di Settimo Torinese con il conforto della federazione piemontese.

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