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Rubrica: ditelo alla Gazzetta della Val d’Agri

Raccogliamo in questo contenitore le segnalazioni dei nostri lettori in merito a disservizi e problemi di interesse generale.

Il Signor Giuseppe Bonagura, che scrive dalla Val d’Agri, pone alcune questioni sul servizio idrico che meritano una risposta.

Anzitutto scrive che il suo ente “di fornitura di acqua potabile e servizi connessi (come il vostro), Consorzio di Bonifica dell’Alta Val d’Agri si è disciolto e mediante previsione normativa di cui all’Art.42 Legge Regionale 11 gennaio 2017 (Regione Basilicata) il servizio è stato affidato ad Acquedotto Lucano Spa“.

Quindi la prima questione che solleva il Signor Bonagura “è per quale motivo se la fornitura che si è provveduto a contrattualizzare con decorrenza 01 gennaio 2019 mi viene inviata per posta soltanto verso i primi giorni di Dicembre 2019, quindi esattamente 1 anno dopo l’inizio di una fornitura senza essere consapevole delle tariffe e dei costi del servizio?“.

L’altro argomento che risulta strano al Signor Bonagura “è che le Condizioni di Somministrazione Servizio sono state stampate su 2 pagine con un carattere del tipo 3-4 in Word, praticamente illeggibili se non con una lente di ingrandimento, che io dovrei firmare ed inviare all’ente senza però poterne capire i contenuti e le condizioni scritte. Dopo vari tentativi, sia telefonici che per mail, ancora non ho avuto né risposta ne una documentazione ristampata o allegata a mail che possa essere leggibile e quindi essere analizzata prima della firma dal sottoscritto”.

Terza e ultima questione: “ma in Italia non avevamo votato per la liberalizzazione dell’acqua? Visto che in Val d’Agri ci sono numerose fonti di acqua, che raccolte danno da bere a mezza puglia, come è possibile che io cittadino vado a votare per una legge e poi sono costretto a sottostare ad un monopolio del servizio idrico? Dove sono finiti i diritti costituzionali del cittadino e dove sono finiti i doveri di chi fornisce un servizio e deve dare tutte le informazioni necessarie al servizio erogato?“.

Si resta in attesa di avere una risposta dagli enti tirati in ballo dal nostro lettore.

 

 

 

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