Lavoro

Progetto Pilota “Sud: Polo Magnetico”, best practice per turismo lucano e meridionale


Per il futuro del turismo lucano e meridionale il “pacchetto di idee-proposte” contenuto nel Progetto Pilota “Sud: Polo Magnetico”, messo a punto dal Gruppo Cestari attraverso “Finance & Planning” (società del Gruppo che si occupa  di consulenza specializzata nei finanziamenti italiani, europei, internazionali ed in particolare nei programmi di cooperazione esterna, con sede a Bruxelles) è una “best practice”.

A sostenerlo è il Centro Studi Turistici Thalia evidenziando l’obiettivo centrale della strategia del Gruppo dell’ing. Alfredo Cestari, già insignito del Thalia nel 2016: valorizzare e promuovere in un’ottica di nuove strategie turistiche i borghi, custodi di storia, identità e tradizioni, stimolando proposte e progetti che vengono direttamente dai territori.  In proposito gli strumenti individuati risultano particolarmente efficaci per raccogliere le opportunità di Matera 2019 ed andare oltre il 2019 e la Capitale Europea della Cultura attraverso: interventi di miglioramento dell’aspetto estetico dei luoghi e degli edifici pubblici e del tessuto insediativo; il recupero e la rifunzionalizzazione di edifici e spazi pubblici per la promozione del turismo ecologico, culturale ed enogastronomico con spazi espositivi dell’artigianato artistico e di qualità e degustazione dei prodotti locali; interventi sul verde pubblico, l’arredo urbano e l’abbattimento delle barriere architettoniche con recupero e riqualificazione degli spazi per favorire maggiore accessibilità e mobilità interna; il recupero di immobili per la creazione di “ospitalità diffusa”; la realizzazione e potenziamento di centri per l’offerta turistica, di servizi per l’accoglienza e di itinerari ricreativo/turistico-culturali; la creazione e il potenziamento della collaborazione con associazioni culturali, reti di imprese, Università, istituzioni scolastiche per la creazione di nuovi contenuti, servizi culturali e artistici; interventi di promozione, di carattere turistico-culturale. Sempre in tema di opportunità per favorire il turismo e l’acquisto di immobili da parte di cittadini stranieri interessati a risiedere stabilmente o per parte dell’anno in Sud Italia tra cui pensionati prevalentemente nordeuropei, ci sono i benefici derivanti dalle agevolazioni previste dalla Finanziaria 2019 quali la flat tax al 7% per i pensionati che prendono residenza nei borghi del Mezzogiorno, oltre che puntare su persone ad alto reddito provenienti da paesi emergenti (Russia, Cina, Brasile, Africa, ecc.) senza dimenticare la crescente classe media degli stessi Paesi, soprattutto per quel che riguarda il turismo. Non si sottovaluti che la presenza di nuovi residenti farà crescere la domanda di beni e servizi con conseguente aumento dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità economiche per la popolazione locale.

Quanto agli strumenti finanziari, come evidenziano gli esperti di “Finance & Planning”, il turismo non è stato incluso come obiettivo tematico nei  regolamenti dei fondi Strutturali e Investimento Europeo (SIE). Tuttavia, la Commissione raccomanda che gli investimenti nel settore del turismo siano allineati con uno o più obiettivi tematici e priorità di investimento; siano coerenti con i Programmi Operativi (PO) nazionali/regionali/ transnazionali;  valorizzino i beni culturali e turistici locali; promuovano l’innovazione e diversificazione di prodotto, processo e servizi, nonché specializzazione per mercati di nicchia, assicurando attività economiche e posti di lavoro al di fuori della stagione turistica. Ancora, vi sia un’attenzione particolare al triplo potenziamento della capacità di eccellenza, innovazione e internazionalizzazione delle PMI e dei cluster. Di qui l’indicazione del Gruppo Cestari: è opportuno concentrare l’attenzione sull’imprenditorialità e sulla creazione di nuove imprese, quindi il PO 3 (Competitività delle PMI) del FESR è quello più adatto, essendo le PMI la chiave di volta dell’economia italiana e le imprese più legate al territorio, oltre ad essere attive in diversi settori e presenti anche nelle aree rurali.

 “In 5 anni – evidenzia l’ing. Cestari – si può prevedere un arrivo di nuovi turisti tra i 100.000 e 1 milione di presenze che, con un soggiorno di 3-7 giorni e una spesa media di 300€ a persona, porteranno un volume d’affari potenziale tra i 30 milioni di euro fino (nella seconda ipotesi) a 300 milioni di euro. Queste cifre – precisa – non sono solo legate al settore turistico, ma in generale a tutto l’indotto economico del territorio. Ma – avverte il presidente del Gruppo Cestari – è essenziale definire la ripartizione dei ruoli. Tenendo conto di precedenti casi di successo per progetti riguardanti Regioni Europee tramite il supporto del Piano Juncker si propone un’efficace modalità di ripartizione di competenza: la Regione partecipa, fornendo finanziamenti azionari accanto a investitori pubblici e privati; F&P fornisce supporto e coordinamento agli enti nella preparazione ed implementazione del progetto;  la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), sostenuta dal Piano Juncker, fornisce al fondo un debito); le banche commerciali forniscono debito a livello di progetto.

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