Politica

Progetto Idrogeno, Bardi: “in linea con il cronoprogramma prefissato”. Tortorelli (UIL): “caduta di stile del Presidente Bardi”


“Come ente Regione siamo perfettamente in linea con il target di fine marzo per quanto riguarda l’idrogeno. Crediamo che la diversificazione energetica e produttiva sia un valore per la Basilicata, soprattutto per rivitalizzare le aree industriali dismesse. Dispiace leggere la solita disinformazione, ma ormai abbiamo capito che siamo in campagna elettorale”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Martedì 10 gennaio si terrà il tavolo interdipartimentale dell’idrogeno, con i rappresentanti dei dipartimenti energia e sviluppo economico. Successivamente ci sarà un confronto con gli stakeholder lucani e infine la pubblicazione dei bandi già predisposti dai due dipartimenti.

Per Cosimo Latronico, assessore regionale all’Energia e all’ambiente, “si tratta di una passaggio molto importante in vista della transizione energetica e la Basilicata è una delle regioni pilota sull’idrogeno. La sperimentazione sull’idrogeno accresce la capacità produttiva conseguita già oggi dalla Basilicata in materia di produzione da fonti rinnovabili, settore ove siamo impegnati a smaltire l’enorme arretrato di progetti presentati negli anni che attendono un’istruttoria”.

Secondo l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Galella, “ci troviamo di fronte a una grande opportunità per le imprese e le aree industriali della Basilicata. Come Regione siamo pronti, tutta la documentazione è stata redatta in grande anticipo rispetto alle scadenze e ringrazio i dipartimenti per il grande lavoro svolto. La Basilicata è pronta anche sul fronte dell’idrogeno”.

“Nella replica del Presidente Bardi alla nostra nota sul Progetto Idrogeno registriamo una sua incomprensibile caduta di stile. Il Presidente piuttosto di entrare nel merito delle valutazioni e proposte che la Uil ha presentato da tempo alla Regione parla di campagna elettorale. Eppure il Presidente dovrebbe sapere che la Uil, come testimonia la sua storia, non ha mai partecipato a campagne elettorali e non lo farà mai. Abbiamo chiesto, prioritariamente, più informazione su una materia così delicata destinata a segnare il futuro della regione e la transizione energetica e con essa un confronto di merito.
Quanto al cronoprogramma annunciato, ci sembra di capire che si risolva in un ennesimo Tavolo interdipartimentale rinviando ancora il confronto con gli stakeholder lucani tra i quali, mi auguro, ci siano anche i sindacati sinora ignorati da ogni forma di dialogo. Proprio come è accaduto in fase di predisposizione dei bandi da parte dei due dipartimenti interessati che hanno proceduto senza alcun confronto. Il Presidente se ne faccia una ragione: la concertazione sociale non è un optional e tanto meno un attacco di lesa maestà”.

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