Politica

Priorità vaccini, Ass. Leone: “dopo 80enni tocca ai disabili”

In tutta la Regione abbiamo circa 43mila ultra ottantenni: 29mila nel Potentino e 14mila nel Materano.


I “soggetti con grave disabilità” saranno inseriti in Basilicata “nel prossimo protocollo vaccinale, che avrà inizio appena sarà terminata la campagna di profilassi ai soggetti ultraottantenni, con estensione alla più vasta platea di soggetti aventi diritto”.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla salute, Rocco Leone, precisando che ciò avverrà “compatibilmente con le risorse vaccinali che ci giungeranno”.

Leone si è anche detto favorevole alla “istituzione di una anagrafe regionale della disabilità” che “diventi strumento di trasparenza”.

 

Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio regionale Polese:

“Premesso che le istituzioni dovrebbero governare le emergenze prima che le situazioni degenerino, soprattutto quando le questioni sono prevedibili, mi auguro che le parole dell’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Rocco Leone, siano supportate dai fatti conseguenti. Intanto la mozione consiliare proprio sul tema presentata da Italia Viva lo scorso 13 gennaio continua a essere ignorata”.

Lo dichiara, Mario Polese di Italia Viva rispetto alla vicenda dei vaccini ‘prioritari’ da somministrare ai disabili. “Nei giorni scorsi – sottolinea Polese – abbiamo letto la lettera pubblica inviata al presidente della Giunta regionale, Vito Bardi e all’assessore Leone da parte di Raffaele Olita, padre di Flavio, un ragazzo di diciotto anni affetto da una grave patologia neurodegenerativa che ha scoperchiato un problema che purtroppo finora è stato sottovalutato. E Ieri, proprio per affrontare la questione, era nostra intenzione discutere la mozione durante i lavori del Consiglio regionale. Non è stato possibile però perché per i soliti problemi della maggioranza alla fine il Consiglio è stato chiuso anticipatamente”. “Nel frattempo – prosegue ancora il vicepresidente del Consiglio regionale – ci sono state le dichiarazioni pubbliche dell’assessore Leone che ha assicurato di essersi posto il problema assicurando ‘eventuali soluzioni’. L’auspicio è quello che davvero si faccia con la massima celerità tutto il possibile affinché vengano compresi tra coloro da vaccinare in condizione di priorità anche i disabili”. “Perché dire che davanti al bisogno di salute non esistono gli ultimi e meno che mai i soggetti invisibili è semplice. Più complesso dimostrarlo. Italia Viva in Consiglio regionale vigilerà sulla soluzione tempestiva del problema”, conclude Polese.

 

“Auspichiamo che dopo il primo incontro avuto con il direttore generale dell’Asp, Lorenzo Bochicchio, possa aprirsi una strada di collaborazione per la gestione della campagna vaccinale anti-Covid rivolta agli over ottanta di Basilicata, e che il direttore possa farsi portavoce con le istituzioni regionali per una proficua condivisione degli obiettivi”. È quanto dichiarano Carmine Vaccaro, Nicola Allegretti, Enzo Zuardi, rispettivamente segretari della Uil Pensionati, Spi-Cgil, Fnp Cisl di Basilicata a margine di un primo confronto avuto nei giorni scorsi con il dg Bochicchio, al quale ha anche partecipato Giovanna Galeone per lo Spi Cgil di Potenza.

Sul tavolo l’avvio della fase vaccinale indirizzata alla popolazione fragile e anziana e le numerose criticità da affrontare, prima fra tutte la raccolta adesioni in questo frangente in cui non sono ancora attivi numero verde e piattaforma. Bochicchio da parte sua, ha illustrato le linee generali portate avanti dalla Regione a partire dall’attivazione dei punti vaccinali su tutti i comuni, in ossequio al principio di prossimità ai cittadini. Inoltre si è fatto riferimento alle indicazioni della Task force che ha chiesto all’azienda di procedere in ordine di priorità rispetto alle maggiori incidenze percentuali di cittadinanza over 80 sui singoli territori. “L’idea della Regione- fanno sapere i sindacati- è di effettuare le vaccinazioni un comune alla volta per ciascun Distretto aziendale (sei distretti complessivi, quindi sei comuni contemporaneamente). Discorso diverso merita il comune capoluogo dove le vaccinazioni si effettueranno nelle strutture donate dal Qatar e dove gli over 80 sono circa 5.000. In tutta la Regione abbiamo circa 43mila ultra ottantenni: 29mila nel Potentino e 14mila nel Materano.

 

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