Cronache

Potenza, 15 politici condannati a pagare 200mila euro


È un danno erariale quantificato in oltre 200mila euro e le contestazioni riguardano diversi scontrini di varie spese non giustificate, consumate in diversi modi e luoghi tra cui cene, viaggi e spese varie in alberghi, ristoranti e autogrill, che per i giudici contabili che hanno studiato i vari casi, non avevano assolutamente alcuna attinenza con spese rimborsabili ai consiglieri.

E così, è arrivata da parte della Corte dei Conti di Potenza la condanna al pagamento della totale somma anche in Appello per 15 politici lucani, consiglieri regionali della Regione Basilicata che hanno operato nell’Ente tra il 2009 e 2010.

L’inchiesta all’epoca fu denominata “rimborsopoli lucana” e tra i quindici condannati in primo grado, tra ex consiglieri regionali e altri con nuovi incarichi istituzionali e di ogni area politica, vi sono l’attuale presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, del “Partito Democratico”, oltre al deputato di “Sinistra Italiana”, Vincenzo Folino, e a Vito Di Filippo, del “Partito Democratico”, sottosegretario di Stato del ministro dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca, l’assessore al Comune di Potenza alla Cultura, Istruzione e Turismo, Roberto Falotico e gli ex consiglieri regionali della Basilicata, Antonio Autilio, Gaetano Fierro, che è stato anche sindaco della città di Potenza, Prospero De Franchi, Antonio Di Sanza, Antonio Flovilla, Rosa Mastrosimone, Giacomo Nardiello, Adeltina Salierno, Vincenzo Santochirico, Luigi Scaglione, Gennaro Straziuso e Rocco Vita.

Rocco Becce robexdj@gmail.com

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One Comment

  1. Gentile redazione, noi sudditi lucani rileviamo il silenzio omertoso della stampa e della opposizione e l’evidente danno alla immagine della pubblica amministrazione oltre la penosa figura del governatore e del fedele direttorio dopo l’ennesima condanna a carico dei vertici politici della regione Basilicata

    Dalla pagina web del 21 aprile 2015, 20:07 il Consiglio informa, noi sudditi apprendevamo che il parlamentino lucano aveva approvato a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Pd, Pp, Cd, Pdl-Fi, Udc, Gm, Psi, Lb-Fdi e 2 voti contrari del M5s) una mozione proposta da Mollica sul contenzioso riguardante le deliberazioni assunte dalla Corte dei conti sui rendiconti dei Gruppi consiliari per il 2013. Dopo che il Tar della Basilicata si è dichiarato incompetente a decidere sul ricorso proposto dalla Regione, il Consiglio regionale impegna il presidente della Giunta regionale “a riassumere tempestivamente, innanzi al giudice competente – le Sezioni riunite della Corte dei Conti – il ricorso con il quale si impugnano le deliberazioni relative ai rendiconti dei Gruppi consiliari per l’anno 2013”.

    A proposito non dimentichiamo che il nostro governatore Marcello Pittella il 14 novembre 2013 si era espresso con le testuali parole :

    “In Germania si sono dimessi per 800 euro. Io lo farei anche per 200..

    Accipicchia come è credibile

    Per le spese legali comunque possono sempre attingere a quelle impegnate sul bilancio Ex A.R.B.E.A. ora U.E.C.A. incorporata dalla mamma regione Basilicata
    Infatti il nuovo ufficio, nato dalle ceneri della fallita A.R.B.E.A, , oltre ai magnifici sette e ai rispettivi cloni ne ha ereditato le grane e le spese giudiziarie che gravano su due capitoli differenti del bilancio dell’ ARBEA :
    1)il cap 570 imputato alle ” spese per liti per patrocinio legale” ;
    2)il cap. 635 , denominato “ oneri da contenzioso e sentenze sfavorevoli” , istituito con decreto n. 152 del 27/10 /2011 approvato con delibera del Consiglio Regionale Di Basilicata del 6.12.2011 . su tale capitolo, con decreto del direttore n. 188 del 23/12/2011 sono stati impegnati ben € 367.865,89 e € 92.134,11 per un totale di € 460,000,00 ( belle cifre, no !! ) un capitolo approvato nel merito e nella sostanza dal Consiglio Regionale di Basilicata una vera manna per i principi del foro che rientrano nell’elenco dei legali di fiducia dell’ A.R.B.E.A. , ops U.E.C.A. , c’è pappa per tutti !!!

    Ma tutto ciò agli agricoltori cosa interessa?
    Tutti i citati decreti erano consultabili accedendo all’ Albo on line del sito http://www.arbea.basilicata.it

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