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Parco Appennino Lucano con i Gal: una Rete di qualità dell’Appennino lucano


Ente Parco Nazionale dell’Appennino lucano, Gal Cittadella del Sapere, Gal Lucania interiore e Gal Percorsi,

in un incontro tenutosi lunedì 13 gennaio, presso la sede e su iniziativa dell’Ente, hanno deciso di dare vita – sin da subito – ad un gruppo di coordinamento – aperto a significative prossime integrazioni – con l’obiettivo di strutturare – grazie alla reciproca collaborazione –  una rete virtuosa di attività e servizi, integrata tra i tre territori di riferimento, diversificati ma molto omogenei.
L’iniziativa si inserisce all’interno di una strategia volta a riconnettere l’Ente Parco anzitutto con il suo territorio, in un’ottica di collaborazione analitica.

“Collaborare per ottimizzare gli interventi, per concretizzare di più e meglio; mettere insieme le migliori energie in campo per un futuro di sempre maggiore qualità per la nostra offerta territoriale, in una prospettiva aperta a progettualità e collaborazioni con i territori limitrofi, come il Parco del Pollino e il Parco del Cilento, ma anche alle migliori esperienze nazionali ed internazionali.” Queste le motivazioni alla base dell’incontro espresse dal Commissario Priore introducendo il dibattito, nel corso del quale notevole convergenza è emersa relativamente ai differenti temi trattati.

Una rete coordinata, dunque, idonea a diffondere buone pratiche locali, garantire animazione e servizi alla fruibilità del territorio, oltre a preservare, rafforzandolo, il tessuto produttivo dell’area protetta. A riguardo, il Direttore del Parco Romano Gregorio ha ricordato l’opportunità offerta dalle neonate Zone Economiche Ambientali in termini d’incentivi previsti alle unità produttive insistenti in area protetta, mentre il Direttore del Gal Percorsi Domenico Romaniello ha sottolineato la necessità di uno sforzo di armonizzazione dei vincoli dell’area protetta con le esigenze dell’agricoltura e dell’allevamento di qualità. In entrambi i casi la rete di interlocuzione appena avviata sembra essere l’approccio idoneo ad innescare sviluppi virtuosi.

Collaborare e ‘fare rete’ è la scelta obbligata tanto per salvaguardare il nostro patrimonio culturale – come precisato il Presidente del Gal Cittadella del Sapere Franco Muscolino – quanto per garantire standard di accoglienza soddisfacente, ha ribadito da parte sua il presidente del Gal percorsi Michele Miglionico. Fruibilità dei luoghi come migliore presupposto di un’attenzione costante; e, in tal senso, lo sviluppo della rete del ‘turismo lento’ – in tutte le sue formulazioni – come asset strategico funzionale in tal senso – ha ricordato il Direttore del Gal Cittadella del Sapere Gaetano Mitidieri, oltre che essere un elemento strategico su cui testare la rinnovata collaborazione interterritoriale. Infine, il gruppo neo costituito intende cimentarsi sin da subito su iniziative progettazione condivisa di area vasta e, verificata l’esistenza di una prima opportunità coerente e prossima, è stata aggiornata ad una prossima seduta tecnico-progettuale per avviare l’elaborazione di una prima direttrice strategica, con il contemporaneo impegno volto ad ampliare la compagine coinvolta.

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