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Il Parco Appennino Lucano alla cerimonia di #APPENNINOBIKETOUR. Triunfo: prepariamoci alla prossima edizione


È positivo il bilancio dell’evento sportivo #APPENNINOBIKETOUR, il ciclo-viaggio che ha percorso l’intera dorsale appenninica toccando 25 tra parchi nazionali e regionali, per 46 tappe in oltre 2.600 km di distanza.
I risultati del giro sono stati raccolti in un libro, dal titolo “#APPENNINOBIKETOUR – il Giro dell’Italia che non ti aspetti”, presentato ieri a Roma, nell’Auditorium del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, in un incontro al quale era presente anche Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, nella persona del presidente Vittorio Triunfo e del direttore Vincenzo Fogliano.
Il tour, che si è tenuto fra il 15 luglio e il 25 agosto, ha attraversato il nostro Parco il 6 e 7 agosto scorsi, toccando i comuni di Pignola e Anzi, e fermandosi per una serata ad Abriola per la 24esima tappa. Lo scopo è quello di valorizzare l’intera dorsale appenninica, con il suo patrimonio ambientale, e i tanti piccoli tesori di cui è disseminata, attraverso il transito lento e socializzante di quella che è la più grande pedalata ecologica d’Italia.

“Il bilancio positivo di questa prima edizione del ‘Giro d’Italia che non ti aspetti’  ci spinge a guardare al futuro –ha affermato il presidente del Parco Vittorio Triunfo– preparandoci ad accogliere l’edizione 2018 in modo da veicolare al meglio la fruibilità ambientale del nostro Parco. L’evento sportivo nazionale che attraversa i nostri piccoli borghi è una vetrina importante anche per il patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico di cui essi sono straordinariamente ricchi. Il modo migliore per prepararci -ha concluso Triunfo- è quello di implementare nuove piste ciclabili e rispondere così alla domanda di sport sano e salutare che viene da tante persone che praticano attività sportive outdoor e che necessitano di infrastrutture sempre più all’altezza. Sono convinto che lo sport è un importante veicolo di attrazione turistica e di fruizione della nostra area protetta”.
Gli organizzatori del ciclo-viaggio guardano al prossimo triennio con l’obiettivo di mappare con cartellonistica turistica le strade secondarie attraversate dal Giro, in modo da fare di #APPENNINOBIKETOUR una ciclo-via riconosciuta a livello nazionale, da veicolare con opportune azioni di comunicazione e promozione anche sui mercati esteri.

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