Politica

Ministero dello sport vacante: maggiori tutele per i laureati in scienze motorie e per il mondo dello sport


Sabato 20 Febbraio 2021 si è tenuta, nelle principali piazze italiane, la manifestazione di protesta organizzata dalla CISM – Comitato Italiano Scienze Motorie – che ha dato voce alla categoria formata da oltre 80.000 professionisti tra laureati e diplomati ISEF che operano nel settore delle scienze motorie. Una categoria, da troppo tempo dimenticata, i cui diritti sono stati lesi più e più volte volte. Da tempo in attesa di una riforma si sono riuniti per chiedere a gran voce maggiori tutele. Tra le richieste più significative, quella di inserire nel comparto governativo la figura del Ministro dello sport necessaria per proseguire con la riforma del mondo dello sport iniziata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della Legge n. 86/2019 recante deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione.

Figura che avrebbe potuto, in concerto con il Ministro dell’istruzione, introdurre l’insegnamento curriculare dell’educazione motoria nella scuola primaria così come previsto dal Disegno di Legge 992 fermo al senato oramai da ben due anni. Il CISM chiede, altresì, il riconoscimento professionale dei professionisti Laureati in Scienze Motorie e Diplomati ISEF anche in ambito sanitario e maggiore sicurezza sulle riaperture e sui ristori per tutti i lavoratori con e senza partiva iva. Da ultimo, ma non per minore importanza, preme sottolineare la preoccupazione della categoria dei professionisti delle scienze motorie sulla prorogata chiusura delle palestre e centri riabilitativi. Chiusura che, non permette ai centri con personale Laureato in Scienze Motorie, Diplomato ISEF e più in generale con professionisti appartenenti alla categoria, di continuare a svolgere interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria a favore di soggetti che hanno bisogno di un percorso terapeutico di riabilitazione che gli consenta di recuperare in maniera progressiva le normali capacità motorie perdute a causa di traumi, patologie, interventi chirurgici o altri motivi. L’auspicio è che la voce degli oltre 80.000 professionisti che operano nel settore delle scienze motorie non rimanga ancora una volta inascoltata. Dal nostro canto, forza Italia giovani è pronta ad intestarsi questa battaglia.

Saremo al fianco della categoria per portare queste tematiche nelle sedi competenti. Infatti, dal momento che le attività motorie svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la salute pubblica, è necessario oltre che imprescindibile riconoscere tutele per tutti coloro che scelgono di intraprendere questa professione.

Francesco Guglielmi 

Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Giovani Basilicata

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