Società e Cultura

La laurea in scienze infermieristiche a Villa d’Agri al tempo della COVID-19


La COVID-19 ha stravolto tutte le nostre abitudini e consuetudini costringendoci a nuovi modelli organizzativi in tutte le espressioni delle attività umane, ivi compresa quella didattica.

Ed è così che anche per la sede di Villa D’Agri del corso di laurea in scienze infermieristiche, sono state attivate tutte le modalità di e-learning per l’attività didattica, ma anche per la conclusione del percorso di studi che esita nel conseguimento del meritato titolo di dottore in scienze infermieristiche.

Ed è quanto avvenuto nella giornata del 20 aprile per sette studenti e studentesse che hanno sostenuto la prova pratica ed hanno discusso i propri lavori di tesi.

Ognuno, in collegamento dal proprio domicilio attraverso l’utilizzo della piattaforma messa a disposizione dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma che ha supportato studenti e membri della commissione esaminatrice grazie alla presenza costante di personale informatico che ha ottimizzato le procedure, ha avuto modo di mostrare alla commissione il livello di conoscenze e competenze acquisito nel percorso formativo. I lavori di tesi, che hanno trattato argomenti diversi inerenti alla professione infermieristica, sono stati interessanti ed illustrati da tutti i candidati in maniera esaustiva.

La commissione, assistita dalla dott.ssa Marinetta Di Tolla, responsabile amministrativa dei corsi di laurea, era composta dal Coordinatore del corso prof. Alessandro Sgambato, dal dott.  Bruno Masino in rappresentanza del Ministero della Salute, dai direttori delle attività didattiche professionalizzanti delle sedi di Villa D’Agri e Potenza, dott. Giuseppe Cardone e dott. Vito Milione, e dai consiglieri dell’Ordine di Potenza dott.ssa Carmelina Bruno e dott. Piercarmine Galasso.

L’evento, che studenti e loro familiari non hanno potuto vivere nella cornice e nel clima abituali, per quanto sobrio, è comunque pregno di significati. Uno su tutti è quello che in piena fase emergenziale le università riescono ad assicurare il completamento di percorsi formativi garantendo un legittimo diritto agli studenti, ma che risulta essere anche di grande importanza strategica per fronteggiare i fabbisogni di risorse professionali sempre più necessarie ed indispensabili per la gestione dei pazienti.

I neolaureati, ai quali vanno le nostre felicitazioni, potranno sin da subito mettere a frutto le loro conoscenze e competenze dando un contributo qualificato per affrontare l’emergenza da coronavirus.

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