Politica

In Basilicata parte lo sblocco dei crediti da bonus edilizi: prima in Italia


Una manleva che tenga l’acquirente al riparo da qualsiasi rischio legato all’impiego dei crediti fiscali. È uno dei meccanismi di protezione pensato dalla giunta della Regione Basilicata per dare attuazione, attraverso una delibera approvata ieri, alla legge che punta a sbloccare i crediti fiscali rimasti incagliati.

La legge 20/2023 (prop. Coviello, Fdi) era stata, a luglio scorso, la prima in assoluto a lanciare il modello di acquisto di crediti da parte delle Regioni.

Quella legge, però, prevedeva un apparato di norme attuative, che ha portato alla delibera della giunta. Ieri il governatore Vito Bardi ha ricordato: «”I giornali nazionali hanno parlato di “modello Basilicata” sulla cessione dei crediti. La Giunta ha approvato il disciplinare che é il primo step di attuazione della legge regionale a prima firma Tommaso Coviello, votata all’unanimità dal Consiglio regionale, che offre una risposta alle tante aziende lucane in difficoltà a causa del Superbonus. Questa Giunta regionale vuole sostenere la transizione energetica, l’efficienza energetica degli edifici che sono i responsabili del 40% delle emissioni di Co2 e vuole sostenere anche la sostenibilità delle imprese lucane che sono in prima linea su questo fronte. É un segnale senza precedenti che la regione offre a imprese e cittadini. Siamo stati pionieri in Italia, non ci credeva nessuno, hanno scommesso in tanti sull’incostituzionalità della norma. E invece anche questa volta ce l’abbiamo fatta”. Il passaggio chiave del testo è quello che definisce criteri e condizioni per negoziare i crediti.

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