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Imperatrice: «Ora Basta! La Giunta Regionale convochi i Sindaci della Val d’Agri sul tema Petrolio»


Che si voglia fare querelle politica in Regione sulla concessione Eni in Val d’Agri é abbastanza naturale tra le nuove forze in campo. Ma che si deridano i Sindaci dell’area per aver dilapidato risorse, é davvero un paradosso. Ora basta. Cosa ha significato per i territori l’attivitá di estrazione in questi ultimi 20 anni, non si può liquidarlo con una battuta da parte di esponenti della giunta regionale. Rappresentiamo i presidi territoriali delle popolazioni locali, in tema di salute,ambiente e sviluppo. E ve lo dice chi anche di notte ha presidiato il territorio quando si é verificato l’incidente al Cova, chi ha emesso ordinanze e chi ha chiesto ripetutamente alla Regione interventi seri per la tutela della salute, del territorio e dello sviluppo dell’indotto sostenibile ed in linea con le direttive sulla sostenibilità ambientale e socio-economica dell’Area. E’ questa la replica del primo cittadino di Grumento Nova, Antonio Imperatrice, alla ramanzina dei giorni scorsi dell’Assessore Cupparo.

Apprendo dalla stampa che nel dibattito in Consiglio Regionale siamo stati chiamati in causa per non aver supportato con azioni concrete la nostra Valle con riferimenti a dir poco semplicistici, senza la vera conoscenza di tutto ciò che finora é stato fatto. Vorrei innanzitutto ricordare a tutti, nessuno escluso, che i fondi delle Royalties per questa area sono da ritenersi come risorse aggiuntive e non sostitutive, rispetto alle ordinarie assegnate dallo Stato e dalla Regione. Non accetto in nessun modo che ci si accusi di dilapidare soldi per vezzo e non per servizi, scuole, forestazione, sanità o altro. Se é questa l’opinione che la Regione si é fatta del nostro territorio e dei suoi sindaci, rispedisco con forza e decisione al mittente quanto asserito. Se si partecipa alle riunioni degli addetti alla Forestazione, senza conoscerne appieno funzioni, progetti e canali di Finanziamento, non é certo colpa dei sindaci che tra l’altro mettono a disposizione proprie superfici boscate per consentire al Consorzio di Bonifica di attingere fondi dall’Unione europea per assicurare il governo dei boschi e maggiore lavoro agli addetti forestali. Credo che, al di fuori di ogni appartenenza politica di ognuno di noi, si sia superato il segno.

Ad oggi, nessuna convocazione ci é pervenuta dalla Giunta Regionale per :”Sentire” le Amministrazioni locali, così come prevede la costituzione. Per essere più esplicito: per accordo Total si é negoziato con i territori ed i Sindaci di quell’Area. In Val d’Agri dove tutto é ancora fermo e si sta procedendo con proroga, quando iniziamo? E non si prenda tempo perché il Ministero non convoca la Regione. Se pure lo facesse domani, la Regione saprebbe negoziare senza aver ascoltato i territori?

E soprattutto con quale esperienza su ció che é successo in questi 20 anni, incidenti inclusi? Con quali prospettive e quali progetti per il dopo? Siamo in attesa di risposte e non di PROCLAMI. Questo é il modo serio di far politica e di rispettare il territorio.

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