Quella andata in scena domenica sotto la pioggia di Muro Lucano tra Marmo Platano e Paternicum è stata una partita dal doppio volto.
Nei primi 45 minuti la capolista, reduce dal 3-0 subito a Venosa nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, sembrava non avesse sorbito la cocente delusione portata a casa al rientro dalla citta oraziana, e le reti avversarie di Glorioso e Ferrara hanno testimoniato ciò, con il Paternicum non pervenuto.
Come ben sappiamo le partite durano 90 minuti, ed una strigliata di mister Cirigliano all’intervallo, ma soprattutto una reazione d’orgoglio da parte di tutta la squadra hanno fatto si che il secondo tempo prendesse una piega differente, dando vita ad una clamorosa rimonta maturata grazie agli assoli di Marchesano, le finalizzazioni di Fratantuono (doppietta) e Di Nella (al suo primo centro in campionato) e le parate del baby Fiore, portiere classe 2002 con un grandissimo margine di crescita.
Con questa prestazione a due facce i valdagrini sono riusciti a non perdere la vetta, complice anche il pareggio del San Cataldo (con una gara in meno), con cui potrebbero coabitare in testa se i Bellesi riuscissero a superare il Tito nel recupero.
Un triplo squillo all’Oraziana Venosa da parte del Paternicum, pronto a vendicarsi nel big match di domenica alle ore 14.30 al “Taddeo” di Paterno dopo l’uscita di scena dalla coppa ad opera proprio dei gialloverdi, in una partita che si preannuncia accesissima poiché d’alta classifica e reduce da polemiche.
Quello rossoblù è un gruppo unito (lo testimonia questa foto scattata domenica al rientro da Muro Lucano), voglioso di stupire la Val D’Agri e la nostra regione stessa, la società è forte, sempre presente ovunque giochi la squadra, il suo allenatore Cirigliano è un’eccellenza del calcio lucano ed è un privilegio per i ragazzi a sua disposizione poter contare sui suoi insegnamenti e continuare così a sorprendere in questa stagione di Promozione.
MARCO QUAGLIANO