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Il Comune di Paterno adotta l’Anagrafe unica. Ecco di cosa si tratta.


Il Comune di Paterno è ufficialmente in Anpr, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente. E’ il primo Comune della Basilicata ad adempiere al servizio previsto dal Ministero. Anpr è uno degli interventi contenuti nel documento “Strategia per la crescita digitale” avviato dalla Presidenza del CdM nel 2015 e mirato a ridurre la burocrazia e abbattere i costi. Oggi le identità dei cittadini sono disperse in 8 mila anagrafi comunali; con l’Anpr si arriverà ad avere un’unica banca dati nazionale che permetterà di superare il modello dell’autocertificazione accorciando e automatizzando le procedure relative ai dati anagrafici.

Le amministrazioni dialogheranno in maniera efficiente avendo una fonte unica e certa per i dati. Anpr consente, ad esempio, un cambio di residenza più semplice e immediato senza passare attraverso un’anagrafe locale e a breve la possibilità di ottenere certificati da un portale unico evitando così le doppie, triple comunicazioni. Oggi si stimano 7 mila cambi di residenza ogni giorno al costo per cambio di 37 euro che, per le pubbliche amministrazioni, si traducono in 259 mila euro al giorno, 65 milioni l’anno. Con la messa in opera di Anpr questi costi verrebbero abbattuti dato che le informazioni sono disponibili in un’unica piattaforma.

I vantaggi per il cittadino saranno l’automatizzazione delle procedure relative ai dati anagrafici e la possibilità di chiedere certificati anche in altri Comuni entrati in Anpr. Da oggi tutti i dati dei residenti del Comune di Paterno  (PZ) sono, quindi, ora compresi in un unico database che fa capo al ministero dell’Interno.

Vincenzo Scarano

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