Non si ferma mai Graziano Accinni, musicista e ricercatore che riesce in maniera originale a trasferire sulla sua chitarra le ne note della tradizione lucana nelle sue forme più disparate. Il suo nuovo progetto, “Canto Minimo” (Graziano Accinni alla chitarra e l’intenso Giuseppe Forastiero alla voce), ispirato ai brani di Anonimo Popolare, rappresenta la sintesi della Cultura Popolare e Devozionale del popolo lucano che ha portato la propria identità in giro per il Mondo, tra il periodo post Unitario fino ai primi anni del Secolo scorso, con i musicanti girovaghi.
Dopo una ricerca durata 15 anni, il chitarrista Graziano Accinni (Mango, Mina, Bosè) fa rivivere, con il cantante Giuseppe Forastiero, un repertorio dove il canto a sdegno, quello pagano e il devozionale si incrociano in un unico Recital fatto di Preghiere e grandi storie d’amore e la civiltà contadina si inframezza con quella più evoluta dei Musicisti dell’Alta e Bassa Valle dell’Agri, da cui, due secoli fa, partivano numerosi musicanti che, con arpe portative, zampogne e ciaramelle allietavano, con le loro antiche melodie, le soste alle edicole votive della Città di Napoli per poi proseguire, dopo il periodo natalizio, verso il Nord Italia, sino ai confini con la Francia, per arrivare prima a Parigi e, da lì, sino alla grande Londra e, infine, dopo un lungo patire, alle Americhe e alla lontanissima Australia.
Ieri il Recital “Canto Minimo” ha fatto tappa a Montemurro e vi proponiamo il video dell’esibizione dei due artisti valligiani che intonano “il Canto alla Madonna di Viggiano.