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Gli italiani non rinunciano alle vacanze. Tropiano: “si punta a un turismo di prossimità”


L’epidemia di covid ha significativamente condizionato le scelte degli italiani, che quest’anno dedicheranno ai viaggi solo 3 o 4 giorni delle vacanze estive e comunque non si allontaneranno troppo da casa. Lo rivela un’indagine dell’osservatorio di Confturismo Confcommercio Swg sull’indice di fiducia dei viaggiatori, da cui emerge che solo quattro italiani su dieci pensano di trascorrere 3 o 4 giorni, mentre solo 1 o 2 su 10 partiranno per almeno una settimana, ma senza spostarsi molto dalla propria residenza.

Per il presidente di Federalberghi-Confcommercio Potenza Michele Tropiano “i risultati dell’indagine confermano la nostra valutazione l’estate 2020 è molto diversa da tutte quelle che abbiamo vissuto fino ad ora. Da tempo si è incominciato a parlare di “Turismo di Prossimità“. Oltre a proteggere la buona condizione fisica degli italiani e a sostenere il settore dedicato ai viaggi, il “Turismo di Prossimità” punta anche ad aiutare l’economia del nostro Paese. Per intercettare questa tendenza, questo modo di viaggiare che condurrà gli italiani verso mete vicine a casa e, possibilmente, poco affollate, la Basilicata ha molto da offrire. La riscoperta di borghi semisconosciuti o di località marine fuori dalle classiche rotte turistiche, per esempio, o per i più “audaci” la possibilità di privilegiare una modalità di vacanza più a contatto con la natura e da fruire seguendo i principi del turismo lento e responsabile, che privilegia l’esperienza con il territorio e le tradizioni locali. Noi ce la stiamo mettendo tutta facendo ricorso anche a creatività e fantasia come la “cena spericolata” e la “cena sotto le stelle” a Viggiano, a bordo piscina, per offrire cucina innovativa dei grandi chef, occasioni di intrattenimento, convivialità e musica-spettacolo. Il gradimento della gente ci incoraggia e conferma che c’è voglia di fare vacanza, di buoni piatti e di stare insieme”.

Questi in dettaglio i risultati dell’ indagine:

  • Il 93% degli intervistati, il 16% in più rispetto al 2019, trascorrerà le ferie in Italia.
  • Le vacanze estive 2020 saranno dedicate al turismo esperienzale, al relax e all’enogastronomia, senza escludere spiaggia e itinerari in mezzo alla natura.
  • Mete privilegiate Puglia, Toscana e Sicilia, a scapito delle città d’arte che restano al quarto posto tra le destinazioni più gettonate, passando dal 22% del 2019 all’attuale 15% delle presenze.
  • Solo il 7% attraverserà le frontiere per trascorrere le vacanze all’estero, ma dovrà accontentarsi di mete europee. Le più richieste sono Francia, Grecia e Spagna, mentre l’Austria subentra all’Inghilterra come destinazione turistica degli italiani.

Al mese di giugno, solo il 36% degli intervistati aveva effettuato la prenotazione di una vacanza entro settembre. Un calo spropositato rispetto agli anni precedenti dovuto sia alle difficoltà ad ottenere le ferie dopo il lockdown sia a un peggioramento delle disponibilità economiche.

Sebbene in un mese sia aumentato di tre punti il numero di intervistati che ha dichiarato di voler andare in vacanza, dal 35% al 38%, il 39% preferisce rimandare la prenotazione e magari decidere all’ultimo momento. A questi va aggiunto il 19% di indecisi che vorrebbe partire ma teme di non avere ferie sufficienti o disponibilità economiche

 “In uno scenario problematico noi – dice Tropiano – ci sforziamo di profondere ottimismo. Insistiamo su un punto: in Basilicata la diffusione della pandemia ha i numeri più bassi del resto del Paese. Non so, francamente, però, se la campagna “Basilicata en plein air” promossa da Apt sia sufficiente. Facciamo di più perché abbiamo tutte le condizioni per garantire sicurezza sanitaria e puntare sul turismo eco-sostenibile, nei due Parchi nazionali e nei borghi”.

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