Società e Cultura

Giornata mondiale dell’ambiente: “essere i custodi della Basilicata”

Il 5 giugno si celebra la Giornata mondiale dell'ambiente 2020. Un evento per sensibilizzare la tutela ambientale


“Siamo i custodi della Basilicata. Nella quarantaseiesima Giornata mondiale dell’Ambiente 2020 dedicata alla biodiversità, dobbiamo sentire ancora più forte la responsabilità di salvaguardare il nostro ambiente e le nostre bellezze”. Ad affermarlo l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.

“Gli sforzi dell’Assessorato all’Ambiente, in questo primo anno – aggiunge l’assessore -, sono stati rivolti ad una tutela effettiva del nostro territorio ed alla sua promozione come bene inalienabile di tutti i lucani. L’occasione dataci dal periodo emergenziale che abbiamo vissuto è di riscoprire i nostri tesori, non solo per riscoprire il senso di appartenenza alla nostra terra ma anche per aiutare la Basilicata a riprendersi dalla crisi attraverso uno sviluppo responsabile e sostenibile”.

“I nostri parchi, le nostre zone di conservazione speciale, i nostri paesi, i nostri mari e le nostre montagne – conclude Rosa – sono la nostra ricchezza inesauribile se saremo capaci di rispettare la natura. Nella giornata mondiale dell’Ambiente, il mio appello, ai lucani: restate in Lucania. Non perché ce lo impone un decreto ma perché non abbiamo nulla da invidiare ad altri posti, potendo offrire, a pochi chilometri da casa, posti meravigliosi da scoprire o da riscoprire”.

Oggi 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, una iniziativa speciale per promuovere nuove idee sul viaggio e la conoscenza del paesaggio italiano in questo travagliato momento.

Il Grand Tour, una lunga maratona online all’insegna del rapporto tra Viaggio e Cultura, attraverserà insieme agli oltre 50 ospiti in collegamento, tutta la nostra Penisola alla scoperta di luoghi e territori in cui la natura si collega alla cultura e in particolare alla letteratura.

Dopo i saluti del segretario della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Enrico Vicenti, e del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, il workshop su “Il viaggio che sarà: non più spazi da attraversare, ma luoghi da vivere tra cultura e natura”. Si scenderà, quindi, in Basilicata, regione in cui sono presenti ben sei parchi letterari. Lo scrittore Raffaele Nigro e la giornalista Diana de Marsanich guidano alla scoperta dei Parchi letterari dedicati a Carlo Levi, Isabella Morra, Albino Pierro, Federico II, Francesco Mario Pagano e Francesco Lomonaco.

Del “Gran tour in Italia tra cultura e natura” è, dunque, parte integrante la Basilicata con i testimoni della sua cultura e con i rappresentanti istituzionali, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, che nel corso della maratona culturale in diretta streaming, è entrato nel vivo del dibattito incentrato su idee di viaggio, libri, itinerari e parchi letterari, senza tralasciare l’importante tema relativo al come si andrà a modificare la domanda e l’offerta di viaggi e ospitalità turistica.

Cicala ha sottolineato “la ricchezza e la bontà di intraprendere nuove sfide per il turismo lucano. La ricchezza della Basilicata – ha detto – si esprime grazie ad un territorio estremamente variegato e unico nel panorama italiano ed europeo, dove natura e cultura si uniscono per offrire al turista un’esperienza esclusiva. Le sfide che oggi siamo chiamati ad affrontare nascono dalla necessità di un cambiamento culturale, nel quale il viaggio ‘mordi e fuggi’ lascia spazio ad un nuovo modo di intendere il territorio e ciò che può offrire. Il fattore tempo non è l’unico dato destinato a cambiare nello spostamento dei turisti, ma anche la conoscenza del territorio si fa più ampia, includendo gli aspetti valoriali come le tradizioni e i simboli identitari della comunità che vive e anima il territorio”.

“I piccoli borghi lucani – ha ribadito Cicala – la presenza del più alto numero di Parchi Letterari, ben 6, e il grande numero di riserve naturali, nazionali e regionali, aprono alla Basilicata gli orizzonti del panorama turistico internazionale in un contesto sempre più sostenibile. Con Matera capitale della cultura 2019, e patrimonio dell’Unesco, è stato avviato un percorso virtuoso nel territorio lucano che oggi desideriamo rafforzare ed estendere a tutta la Basilicata. Ringrazio – ha concluso Cicala – gli organizzatori di questo evento ed il presidente dei Parchi Letterari, Stanislao de Marsanich, che grazie al suo lavoro ha permesso la valorizzazione e lo sviluppo del turismo culturale”.

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