Politica

Formazione e investimenti per il rilancio dell’economia lucana con il progetto “Basilicata Academy”


“Stiamo lavorando al lancio di “Basilicata Academy”, iniziativa che intende rendere più efficace e veloce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, restituendo alla Regione informazioni indispensabili per pianificare con gli enti accreditati una formazione più mirata e coerente con le reali esigenze del mercato, dal momento che nella nostra regione ci sono 14 mila posti di lavoro che non si riescono a coprire tra ristorazione, edilizia e digitale”.

È quanto ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Basilicata, Alessandro Galella, incontrando oggi i giornalisti nella sala Inguscio dell’ente per tracciare un bilancio delle attività avviate e realizzate dal dipartimento e condividere quelle in programma per il futuro, finalizzate al rilancio dell’industria locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Sul settore automobilistico, Galella ha evidenziato la soddisfazione per l’adesione all’Alleanza delle regioni automotive perché “è solo attraverso l’Europa che possiamo accompagnare questa transizione, dopo la scelta di produrre solo auto elettriche a partire dal 2035”.

“L’idrogeno – ha detto l’assessore – rappresenta per la Basilicata un’opportunità incredibile, abbiamo una fortissima vocazione e aziende mondiali che possono aiutarci in questo tragitto, ma soprattutto siamo al centro del Sud e disponiamo di una Zes con un porto che può esportare l’idrogeno prodotto in tutta Europa. Il Pnrr ci ha messo a disposizione 10 milioni di euro per un Centro di ricerca che servirà a creare la strada in questo ambito, considerati anche gli imprenditori che, da tutta Italia, vogliono investire sul nostro territorio per la produzione di questo elemento, per il suo impiego nei sistemi innovativi relativi ai motori e in agricoltura sui fertilizzanti”.

“Si è chiuso il 17 gennaio l’appalto per le opere di infrastrutturazione primarie e secondarie delle aree Zes di Tito della provincia di Potenza di 20 milioni di euro e di quelle delle aree di Jesce e La Martella della provincia di Matera di 30 milioni di euro” ha raccontato l’esponente del governo regionale durante la conferenza stampa.

“Abbiamo adottato un atto di indirizzo per individuare gli interventi da inserire nel secondo piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, nell’ambito del Pnrr per una somma di 12 milioni euro. Stiamo attuando quanto indicato nel Piano Strategico Regionale approvato a inizio 2022 e che traccia il futuro della regione pensato fino al 2030.

Con l’Avviso pubblico sui Contratti di sviluppo – ha proseguito – abbiamo stanziato una dotazione finanziaria complessiva di 30 milioni di euro, e di questi 25 milioni sono legati agli accordi per le estrazioni petrolifere di Tempa Rossa, con l’obiettivo di spalancare le porte agli investimenti industriali, ai posti di lavoro e alle attività produttive di ogni genere. Le imprese potranno reindustrializzare i siti produttivi dismessi, ampliare le proprie attività, ma soprattutto attrarre nuovi insediamenti produttivi nelle nostre aree industriali. Tutto questo va nella direzione intrapresa nei mesi scorsi, quando avevamo candidato la nostra Basilicata a diventare la regione ‘Green Hub’ d’Italia, sottoscrivendo, insieme ad altre quattro Regioni scelte, un accordo con il Governo Draghi per la realizzazione di progetti bandiera del Pnrr sulla transizione energetica e l’emancipazione dalle fonti fossili. L’obiettivo rimane di creare nelle aree industriali dismesse le Hydrogen Valleys, siti di produzione di idrogeno verde che da un lato perseguono obiettivi energetici e climatici, dall’altro stimolano la crescita e creano nuova occupazione. Non a caso abbiamo lanciato un nuovo bando che ci consente di attrarre investitori che vogliono produrre idrogeno rinnovabile. In Basilicata si produrrà “idrogeno rinnovabile”, in aree industriali dismesse. Questa è una misura che va nel segno dell’attrattività di imprese e risorse esogene che potranno accedere ai benefici previsti da un bando con una dotazione di 18,5 milioni di euro.

Stiamo investendo in progetti che riguardano il settore energetico, in particolare diversificando gli investimenti sulle fonti di energia, utilizzando le risorse che vengono da fossile e idrocarburi per incentivare progetti non oil. Le piccole, medie e grandi imprese in Basilicata hanno potuto accedere infatti attraverso un bando ancora aperto, ad una dotazione economica molto significativa, prima di 10 milioni di euro e poi di ulteriori 9 milioni e mezzo per l’efficientamento energetico. Attraverso l’autoproduzione di energia aumenta la competitività dei nostri imprenditori, che hanno così nuovi strumenti per affrontare le sfide del mercato. Teniamo conto che questa è una misura alla quale hanno aderito realtà imprenditoriali importantissime che hanno sedi in Basilicata, come Stellantis e Barilla.

La Basilicata è una regione che intende aprirsi alle nuove sfide, consapevole delle condizioni di partenza e dei punti da rafforzare. Abbiamo non a caso deciso di aderire pienamente al vasto programma “Strategia Regionale per la specializzazione intelligente (S3) finalizzato a sviluppare il sistema della ricerca regionale e le capacità di innovazione delle imprese lucane, mediante interventi per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca nei settori della S3 e di sostegno agli investimenti in ricerca ed innovazione delle imprese, sviluppo dei cluster tecnologici ed erogazione di servizi specialistici. La Basilicata ha scelto i suoi cinque cluster nei settori della cultura, automotive, bioeconomia, energia e aerospazio. Presentarsi con icluster attiva molto facilmente dei rapporti di collaborazione diretti con i cluster corrispondenti ai settori, ma anche con investitori internazionali.

Tanto è stato fatto anche in termini di infrastrutture sportive e di comunità, con progetti per oltre 17 milioni di euro. Stiamo lavorando sulla formazione e sulla professionalità dei nostri giovani. Vogliamo radicare il Sistema ITS, partendo soprattutto dalla popolazione scolastica giovanile, puntando a più utili e adeguate competenze che rispondano ai parametri europei di qualificazione professionale e in questo senso la Giunta Regionale di Basilicata ha approvato l’invito a candidarsi alla Manifestazione di interesse per la costituzione di Fondazioni di Partecipazione allo scopo di realizzare futuri Percorsi formativi di Istruzione Tecnologica Superiore (ITS Academy). Fortunatissimo il progetto pilota con Saleforce academy che ha realizzato Sviluppo Basilicata che ha consentito di far assumere 20 giovani in una dinamica multinazionale che si occupa di digitalizzazione.

E sempre in favore della scuola alla Regione Basilicata è stata assegnata la somma complessiva di 11.897.792,39 euro per l’edilizia scolastica.

Voglio, ancora, citare i progetti sul turismo per allungare la stagione turistica, ma anche – ha concluso – per aumentare l’accessibilità delle strutture. Mi riferisco al Fondo Four Season e al progetto B4A – Basilicata for all”.

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