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Europeo U18 maschile: l’Italia è medaglia d’Oro dopo 23 anni. Orgoglio della Val d’Agri


A Lecce si è chiuso in trionfo il Campionato Europeo under 18 maschile della nazionale italiana, vincitrice della medaglia d’Oro nella finale contro la Repubblica Ceca 3-0 (25-23, 25-16, 25-18).

La Val d’Agri ha portato fortuna alla nostra Italia Under 18. Dal 12 Agosto la squadra era a Viggiano dove ha svolto la preparazione e tutte le fasi preliminari.  Invece tutte le partite del girone prima delle semifinali sono state giocate al Palasport di Villa d’Agri. Una vittoria anche della Val d’Agri!

Dopo 23 anni Vincenzo Fanizza ha così riportato sul gradino più alto del podio continentale la nazionale azzurra pre-juniores: l’unico precedente risaliva al 1997, vittoria a Puchov degli azzurrini guidati da Fausto Polidori.
L’Oro di ieri sera è il terzo consecutivo per Fanizza e il suo staff, dopo i trionfi dello scorso anno nell’Eyof e nel Mondiale Under 19.
Con la vittoria di ieri sera salgono a 8 le medaglie complessive dell’Italia agli Europei pre-juniores: 1995 Argento (Barcellona); 1997 Oro (Puchov); 2003 Bronzo (Zagabria); 2005 Bronzo (Riga); 2015 Argento (Sakarya); 2017 Argento (Gyor); 2018 Bronzo (Zlin); 2020 Oro (Lecce).
Sul gradino più basso del podio è salita la Polonia, vincitrice nella finalina contro la Bulgaria 1-3 (21-25, 27-29, 25-23, 23-25).

La cronaca della finale:

Nella finale l’Italia si è schierata in campo con Boninfante in palleggio, opposto Quagliozzi, schiacciatori Porro e Zoratti, centrali Balestra e Rossi, libero Laurenzano.
L’Italia ha iniziato bene il match, portandosi avanti (9-6) grazie anche a un ispirato Quagliozzi. I cechi sono comunque sempre rimasti a contatto e hanno trovato la parità (14-14). Le fasi successive hanno visto un sostanziale equilibrio (19-19), spezzato dagli azzurrini che hanno chiuso il set grazie a un attacco di Porro (25-23).
La vittoria del parziale ha caricato ulteriormente i ragazzi di Fanizza, al rientro in campo l’Italia ha preso immediatamente il comando e la Repubblica Ceca ha accusato il colpo (15-11). Gli ospiti hanno commesso diversi errori, mentre le battute di Quaugliozzi e Porro (8 punti nel set) hanno contribuito ad ampliare sempre di più il vantaggio azzurro (25-16).
Nel terzo parziale la musica non è cambiata, sul (10-10) gli azzurrini di Fanizza hanno cambiato marcia e la Repubblica Ceca ha ceduto di schianto (20-14). Il monologo azzurro è proseguito sino alla fine e l’Italia ha così conquistato una medaglia d’Oro che mancava ormai da 23 anni (25-18).

Chi si è perso l’evento avrà comunque l’opportunità di rivedere tutte le partite dell’Europeo sul canale Youtube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI).

La fotogallery dell’evento è disponibile sul sito federale QUI     

VINCENZO FANIZZA: “Sono felice per tutti, è una grande emozione, questi ragazzi hanno regalato una gioia immensa a questo movimento. Dedico questa vittoria alla mia famiglia; è un risultato che ci ripaga di tanti sacrifici. I ragazzi sono stati bravi a rimanere concentrati durante l’intera gara. A volte posso sembrare molto severo ma so che in queste situazioni la cosa più complicata è rimanere con la testa nella scatola come si suole dire e i miei ragazzi lo hanno fatto. Sono un gruppo dal grande valore e credo sinceramente che il futuro potrà essere roseo per loro se continueranno così.”
LUCA PORRO: “Abbiamo giocato una partita molto buona. Credo che in generale si possa fare sempre meglio, ma stasera siamo stati davvero bravi a vincere questa partita. Ce l’abbiamo messa tutta e alla fine ce l’abbiamo fatta. Siamo un grande gruppo che credeva nella possibilità di fare qualcosa di importante. Noi tutti speriamo possa essere solo l’inizio. L’anno prossimo avremo il mondiale e speriamo di andarci a giocare le nostre chance anche lì.”
FRANCESCO QUAGLIOZZI: “Abbiamo giocato una partita davvero eccezionale, curata nei minimi dettagli e alla fine siamo riusciti a farla nostra. In una finale europea è giusto non mollare nessuna palla e noi ci siamo riusciti lottando dall’inizio alla fine. La soddisfazione è enorme perché questa vittoria è il frutto di due mesi di lavoro intensi e difficili durante i quali tutti noi abbiamo lavorato davvero senza soste. È una sensazione meravigliosa”.

 

TABELLINO: ITALIA – REPUBBLICA CECA 3-0 (25-23, 25-16, 25-18)

ITALIA: Zoratti 3, Balestra 9, Boninfante 3, Porro 13, Rossi 3, Quagliozzi 13. Libero: Laurenzano. Staforini. N.e: Bonacchi, Truocchio, Orioli e Volpe. All. Fanizza
REP. CECA: Fabikovic 5, Bukacek 7, Kollator 9, Jirasek 5, Klajmon 5, Bryknar. Libero: Struska. Roman, Pelikan 1, Ures 3, N.e: Stieber e Toth.         All. Svoboda
Arbitri: Khuc (Bel) e Portela (Por)
Durata set: 24’, 21’, 22’.
Italia: 4 a, 11 bs, 5 m, 22 et.
Rep. Ceca: 4 a, 17 bs, 5 m, 31 et.

A Marsicovetere si è delineata la seconda metà della classifica della competizione continentale. Nel match delle 17:00 la Bielorussia ha ceduto il passo per 3-1 (18-25, 22-25, 25-22, 17-25) contro la Turchia mentre alle 20:00 la Germania si è imposta 3-1 sul Belgio (27-25, 25-20, 25-27, 25-15) chiudendo così al quinto posto.

RISULTATI E CALENDARIO   

Finali 7°- 8° posto e 5°- 6° posto – 13 settembre (Marsicovetere)

Bielorussia – Turchia 1-3 (18-25, 22-25, 25-22, 17-25), Germania – Belgio 3-1 (27-25, 25-20, 25-27, 25-15).

Finali 3°- 4° posto e 1°- 2° posto – 13 settembre (Lecce)

Bulgaria – Polonia 1-3 (21-25, 27-29, 25-23, 23-25) e Italia – Rep. Ceca 3-0 (25-23, 25-16, 25-18)

CLASSIFICA FINALE
1. ITALIA
2. Repubblica Ceca
3. Polonia
4. Bulgaria
5. Germania
6. Belgio
7. Turchia
8. Bielorussia

Il medagliere azzurro agli Europei – 1995 Argento (Barcellona); 1997 Oro (Puchov); 2003 Bronzo (Zagabria); 2005 Bronzo (Riga); 2015 Argento (Sakarya); 2017 Argento (Gyor); 2018 Bronzo (Zlin); 2020 Oro (Lecce).

Albo d’Oro Europei pre-juniores – 1995 (Barcellona) Russia, 1997 (Puchov) Italia, 1999 (Gdansk) Russia, 2001 (Liberec) Russia, 2003 (Zagabria) Russia, 2005 (Riga) Polonia, 2007 (Vienna) Francia, 2009 (Rotterdam) Francia, 2011 (Ankara) Serbia, 2013 (Laktasi-Belgrado) Russia, 2015 (Sakarya) Polonia, 2017 (Gyor-Puchov) Repubblica Ceca, 2018 (Zlin) Germania, 2020 (Lecce) Italia.

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