Dal Centro Olio Val d’Agri – dove si estraggono circa 64 mila barili al giorno – all’Energy Valley. E’ il progetto – con un investimento totale di 80 milioni di euro – dell’Eni che, in un “percorso di transizione energetica”, nell’area di Viggiano (Potenza), mira a “creare un distretto industriale basato sulla diversificazione, sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare”. E’ quanto è emerso, a Potenza, durante un forum con la stampa al quale ha partecipato Walter Rizzi (senior vice president Distretto meridionale dell’Eni).
Il programma prevede:
- Iniziative ad alta sostenibilità ambientale che mirano a ridurre il footprint ambientale, come la realizzazione dell’impianto Mini Blue Water. L’impianto applica una tecnologia innovativa volta al trattamento e recupero della risorsa idrica dalle acque di produzione derivanti dalle operazioni di estrazione del greggio della Val d’Agri ed è stato progettato con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale del COVA.
- installazione di Impianti Fotovoltaici, per contribuire a soddisfare domanda energetica del COVA;
- Technology Hub per l’Innovazione sulle Energie Rinnovabili e l’Economia Circolare, per lo studio e il testing di soluzioni tecnologiche, formazione tecnica e assistenza per la fase pilota e di affiancamento alle imprese;
- progetti di riqualificazione agricola e di diversificazione, quali la creazione di un Centro Agricolo dedicato alla sperimentazione e alla formazione e il progetto “Agrivanda”,che riguarda la produzione di piante officinali, attività laboratoriali e didattiche e biomonitoraggio tramite apicoltura;
- Centro di Monitoraggio Ambientale dove saranno raccolti e analizzati 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno i dati relativi al monitoraggio delle matrici ambientali in corrispondenza del Centro Olio e delle aree afferenti.