Eni e Coldiretti Basilicata hanno siglato oggi il primo accordo attuativo in Italia – che segue il Memorandum d’Intesa siglato a livello nazionale lo scorso 5 luglio – volto alla valorizzazione del settore agroalimentare regionale.
Nel dettaglio la collaborazione prevede lo sviluppo congiunto di iniziative in tre ambiti: sviluppo della competitività dei prodotti lucani tramite progetti di valorizzazione agroalimentare e il supporto al marchio “Io sono Lucano”, lanciato da Coldiretti Basilicata nel 2019 e finalizzato a promuovere sul mercato la filiera agroalimentare della Basilicata, valorizzandone la qualità. La seconda area di intervento è la sostenibilità sociale che punta alla diversificazione economica e allo sviluppo della filiera agroalimentare attraverso iniziative per la commercializzazione dei prodotti lucani. Infine, la sostenibilità ambientale che prevede l’avvio di un progetto di monitoraggio della qualità dei prodotti locali, anche nelle aree di operatività di Eni attraverso l’uso di strumenti digitali.
Le parti, inoltre, studieranno possibili iniziative di sinergia, mettendo a fattor comune risorse, competenze tecnologiche e network di ricerca.
Il Presidente Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani, ha commentato “Il progetto ‘Io Sono Lucano’ assume oggi una valenza strategica e trainante per l’intero comparto agricolo e agroalimentare di Basilicata. L’unica via possibile è la rete che parte dalla filiera. Tutti gli attori in campo con un unico obiettivo: fare massa critica, non trascurando la qualità e ad un prezzo equo e giusto per il consumatore oltre al produttore. Non esisterà agricoltura di qualità senza una giusta remunerazione per l’agricoltore. Fare qualità vuol dire anche sostenibilità ambientale e sociale per il territorio. Siamo orgogliosi della grande attenzione verso i progetti Coldiretti di un importante partner quale Eni per le attività di Filiera Italia a livello nazionale e di ‘Io Sono Lucano’ a livello locale. Oggi con la sottoscrizione di questa partnership, l’agricoltura diventa centrale e dimostra che è attrattiva anche per mondi imprenditoriali impensabili in altri tempi”.
Il Responsabile Coordinamento Progetti Val d’Agri di Eni, Walter Rizzi, ha commentato “Ancora una volta abbiamo scelto la Basilicata come la prima Regione in Italia dove concretizzare un’Intesa raggiunta a livello nazionale. Data la nostra presenza sul territorio, da sempre siamo impegnati a rafforzare il dialogo e il legame con la comunità, cercando di unire le nostre competenze e risorse con quelle dei principali attori locali. L’accordo siglato oggi è particolarmente importante in quanto avvia una nuova collaborazione con il settore agroalimentare, strategico per la Basilicata, in grado di contribuire a uno sviluppo duraturo e sostenibile della regione con positive ricadute sull’economia locale. Infine, siamo particolarmente orgogliosi di poter avviare un progetto complesso di analisi ambientali e biologiche, che assicura il controllo della qualità dei prodotti anche nelle aree interessate dalla presenza delle nostre attività nella convinzione di poter ribadire l’assoluta possibile coesistenza fra il mondo agricolo e quello dell’energia, offrendo un nuovo modello innovativo di trasparenza che coinvolge tutti gli attori e va fino ai consumatori finali”.