Lavoro

Dopo le feste a tavola: i consigli di chef e ristoratori


Dopo le abbuffate delle feste conservare la freddezza di evitare le diete drastiche e i digiuni che a fronte di una soddisfazione immediata hanno conseguenze che si ripercuotono sulla nostra salute, oltre che sull’umore. E’ il consiglio di nutrizionista, chef e ristoratore rivolto specie ai lavoratori che consumano il pasto fuori casa. Prima regola: per eliminare peso e tossine in maniera graduale, perdere qualche chilo e rigenerarsi è importante innanzitutto mangiare in modo sano e ridurre le quantità. Certamente senza rinunciare alla buona tavola, ma soltanto modificando leggermente le nostre consuetudini alimentari. Per questo – è il pensiero di Roberto Pontolillo chef di Black Pepper, “tempio della tavola degli impiegati” – ci vengono incontro le risorse della natura a partire dai prodotti di stagione e quindi le verdure dell’orto.  Spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalatone e le verdure vanno condite con olio extravergine d’oliva, ricco di tocoferolo, antiossidante che favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine e fluidifica il sangue. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi. L’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato. Le carote sono ricche di vitamina A, indicate per la salute degli occhi e della pelle. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e fibre, sono anche una fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo.

La dieta ideale non esiste. Ne è convinto Antonio Sabia, ristoratore,  impegnato dall’inizio della settimana a definire con lo chef i menù del rientro di impiegati e lavoratori all’insegna della cucina della felicità che attinge ai sani principi della tradizione mediterranea, nel rispetto della stagionalità e del mondo contadino. Il consiglio da seguire sin dai primi giorni di ripresa è per un’alimentazione sana e bilanciata: al rientro dalle festività abbiamo spesso una sensazione di gonfiore e pesantezza, ed anche qualche chilo in più, a causa delle concessioni ai piaceri della tavola, di cui abbiamo generalmente abusato. Intanto riduciamo drasticamente, per almeno qualche settimana, alcuni alimenti: innanzitutto i carboidrati, sia i farinacei (pasta, pane e prodotti da forno in genere) che gli alimenti contenenti zuccheri a rapido assorbimento, come i dolci, le bibite, gli alcolici ed anche la frutta (il fruttosio in essa contenuta è infatti un carboidrato e, dato che di solito in estate se ne assume molta, almeno al rientro è bene assumerla solo una volta al giorno, preferibilmente con la prima colazione). Poi i latticini, spesso ricchi di grassi, sale, e proteine anche potenzialmente dannose a livello del sistema immunitario.

Insomma – dice lo chef Pontolillo – la sindrome da rientro si combatte soprattutto a tavola dove ricreare l’atmosfera conviviale di festa magari con qualche piatto più creativo e fantasioso. Secondo lo chef del risto-pub Black Pepper , “la dieta mediterranea è un modello, uno stile di vita per vivere in salute in ogni stagione. I dati in letteratura ci dicono che se ci avviciniamo di più alla dieta mediterranea beneficiamo, oltre alla diminuzione del peso, di molti vantaggi. Come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, tumori, Alzheimer, Parkinson e sindrome metabolica. Calibrare correttamente la dieta mediterranea concedendoci magari qualche sfizio di gola ci permette quindi di stare bene”.

Articoli correlati

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com