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Distanze, mascherine e viaggi: le regole anti-covid ancora in vigore


Il dubbio comincia a serpeggiare anche tra gli esperti di varia estrazione medica. Come i 10 firmatari (tra questi Alberto Zangrillo, Massimo Clementi, Donato Greco, Matteo Bassetti, Giuseppe Remuzzi) di una contestata lettera in cui si parla di «virus in ritirata». E cioè che le regole attuali di contrasto al Covid non sono proporzionate al rischio reale e andrebbero aggiornate. Un convincimento fatto proprio da una fetta della popolazione italiana che sembra aver abbassato un po’ la guardia sull’uso delle mascherine e sulle norme previste sul distanziamento. Al di là degli assembramenti da movida registrati un po’ ovunque. Per non parlare di casi limite come quello dell’autista di Ivrea malnenato da un gruppo di ragazzi rimproverati per essere saliti senza mascherine sul bus.

Le regole e i divieti in vigore

Malgrado le scelte di comportamento dei singoli, restano le norme. E queste dicono che lo stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, resta fino al 31 luglio 2020. Le misure di contenimento del Covid sono quelle confermate nell’ultimo Dpcm, quello dell’11 giugno, ispirate dagli esperti del Comitato tecnico scientifico con i quali si relaziona il governo. E restano valide fino al 14 luglio. Vediamo quali sono le regole e i divieti principali.

Mascherine e distanziamento

Resta l’obbligo di usare mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico (negozi, bar, ristoranti, musei, parrucchieri, centri estetici ecc), inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni (anche all’aperto) in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro. Distanziamento fisico e igiene costante e accurata delle mani restano «invariate e prioritarie».

Divieto di uscita per chi ha la febbre

Chi ha febbre maggiore di 37,5° deve restare a casa contattando il proprio medico curante.

Divieto di assembramento

L’accesso ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Ok Agenzia Ue del farmaco al remdesivir, 1° farmaco anti-Covid

 

Attività sportiva all’aperto con distanziamento di due metri

È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.

Niente viaggi fino al 30 giugno fuori da Ue e area Schengen

Dal 3 giugno sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale e nell’area europea, area Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord. Ma nei Paesi esterni all’Unione europea e all’area Schengen non si può volare fino al 30 giugno, salvo che per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute». Le crociere restano sospese fino al 14 luglio.

Discoteche chiuse fino al 14 luglio, ma molte regioni hanno riaperto

In base al Dpcm dell’11 giugno sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, restano chiuse sino al 14 luglio 2020. Così come fino a quella data sono sospese fiere e i congressi. Ma le regioni possono anticipare la ripresa delle attività. Molte regioni come la Puglia, il Veneto, la Toscana, la Sicilia, l’Umbria hanno già riaperto le discoteche. La Campania si appresta a farlo nel weekend del 25-26 giugno.

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Distanziamento tra ombrelloni in spiaggia

Negli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere il distanziamento tra gli ombrelloni deve essere di almeno 10 metri quadri per ognuno. Tra lettini, sedie o sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro e mezzo. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo, è possibile praticare sport individuali come racchettoni nuoto, surf, windsurf, kitesurf.

Nei ristoranti un metro di distanza tra i tavoli

Nei ristoranti vanno garantiti un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.

A cinema, teatro e concerti con posti preassegnati e distanziati

Si torna a teatro, a cinema e ai concerti, ma solo con posti a sedere preassegnati nel rispetto della distanza di almeno un metro tra gli spettatori (a meno che non siano abitualmente conviventi), con il numero massimo di 1000 ingressi all’aperto e di 200 in luoghi chiusi. Non c’è l’obbligo di mascherina.

Manifestazioni pubbliche in forma «statica»

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma «statica», a condizione che, nel corso di esse, siano osservate la distanza di un metro tra i manifestanti.

Distanziamento dei fedeli nelle chiese

L’accesso ai luoghi di culto deve essere organizzato in maniera tale da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, sempre nel rispetto della distanza di un metro.

FONTE ILSOLE24ORE

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