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Disney, coraggio o politically correct?

I fan si dividono sulla scelta del cast de "La Sirenetta Live Action" in uscita nel 2021


 Oramai è ufficiale, sarà  Halle Bailey ad interpretare la celeberrima ed amatissima “Ariel” all’interno del prossimo adattamento de “La Sirenetta”. La brava e  bella cantante nera, sarà dunque protagonista della  versione “Live Action” in uscita nel 2021. Questo nuovo “remake” includerà brani originali del film d’animazione del 1989.

Questa scelta ha inevitabilmente diviso i numerosissimi fan di tutte le età del grande classico Disney.

C’è chi ha apprezzato il “Coraggio” del regista Rob Marshal, mentre altri lo “accusano” di aver snaturato l’identità Culturale  de “La Sirenetta”e della fiaba ispiratrice del danese Andersen.

Ospitiamo sul nostro quotidiano, il commento  e l’opinione della disegnatrice ed esperta Disney Selenia Calcagno.

L’artista moliternese ha realizzato per noi la straordinaria immagine di copertina di questo articolo che rappresenta una Ariel divisa a metà, come i cuori degli “afecionados” dei Classici Disney in questo momento.

“Dopo una lunga ricerca, era abbondantemente chiaro che Halle possedesse quella rara combinazione di spirito, cuore, giovinezza, innocenza e sostanza! In più ha una voce grandiosa mentre canta; tutte caratteristiche e qualità necessarie per interpretare questo iconico ruolo!”

Queste sono le parole del regista Rob Marshal, già conosciuto al pubblico per essere il direttore artistico del film ”il Ritorno di Mary Poppins” (Disney2018), dopo mesi di provini su Halle Bailey, cantante/attrice di colore del duo Chloe  Halle e interprete di Sky Forster della serietv “Grow-Ish”, che darà il volto ad Ariel nel nuovo Live Action Disney: ”La Sirenetta”!

Il classico del 1989 dove la figlia ribelle di re Tritone sogna di diventare Umana,

Il Cartone che ha emozionato generazioni, il film d’animazione cartone che ha dato il via al “Rinascimento Disney”(il periodo più roseo), primo a vincere degli Oscar; ben due, uno per la miglior colonna sonora e l’altro per l’indimenticabile canzone del granchio Sebastian “In Fondo al Mar”.

Un capolavoro che ha la sua storia  e che ormai è diventato Disputa di due Fazioni!

I Fans che apprezzano l’approccio “Multietnico”

Sì, il grande pubblico è diviso, c’è chi apprezza le scelte coraggiose della Disney, sostenendo che la fiaba è ambientata in un “universo immaginario”, composto da innumerevoli elementi differenti: come i pesci caraibici, palme tropicali, fenicotteri nelle lagune, gabbiani e granchi giamaicani…e che probabilmente la Grande Azienda abbia voluto dare alla trasposizione del Live Action una connotazione ed ambientazione geografica specifica, usando e scegliendo una location esotica.

I supporters che difendono le origini e l’identità del personaggio 

E c’è invece chi non la pensa proprio così, c’è chi è in disaccordo accusando la Disney di atteggiamento troppo “Politicamente Corretto” sulla scelta della Bailey e così di una “Ariel Nera”.

Fan delusi che non accusano l’attrice per il colore della sua pelle, bellezza e dote, ma Fan che vorrebbero si conservassero le fattezze autentiche della piccola Sirenetta; danese, che nuota nei suoi abissi con i suoi capelli Rossi e i suoi occhi blu. Canoni da  da rendere  verosimili in maniera abbastanza fedele anche alla fiaba ispiratrice del film. Ariel ha una sua identità, agire in questo modo, stravolgere totalmente la sua etnia potrebbe essere poco opportuno, mancando di rispetto a tutti coloro i quali sono cresciuti nel culto di questo capolavoro letterario e di animazione.

Perché? Perché cambiarla? Perché ad Ariel non è stata concessa la stessa interpretazione di Cenerentola, Belle, Jasmine e Mulan? Dove la loro Etnia è la loro forza, la loro unicità?

Davvero questa scelta è stata fatta solo per la location, per le riprese che si terranno in Sudafrica e Puerto Rico?

Ad ogni modo, comunque la si pensi, è evidente che non è una questione “Razziale”.

L’opinione pubblica si divide sull’opportunità di falsificare l’identità culturale e geografica di un personaggio che nasce nel nord Europa.

E’davvero tutto sacrificabile sull’altare del mainstream e del politicamente corretto?

Questo, forse, sarebbe il quesito da porre a tutti gli appassionati.

L’unica certezza, a prescindere da questo civile ed interessante dibattito, è che “La Sirenetta” resterà nel cuore di ogni bambino e dei “supporters” di ogni età.

il Live Action arriverà nelle sale nel 2021! .

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