Politica

Crisi idrica, Bardi: “nostra acqua prima a imprese agricole lucane”


“Ferma restando l’assoluta priorità dell’acqua potabile per tutti i cittadini, come previsto dalla normativa, in caso di scarsità del bene acqua sono pronto a firmare un provvedimento per dare le nostre risorse irrigue in maniera privilegiata alle imprese agricole lucane rispetto a quelle di altre regioni. La risorsa idrica della Basilicata è un bene vitale dei lucani”.

Lo afferma il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sulla sua pagina Facebook.

 

Dichiarazione di Francesco Cupparo, assessore per le Politiche Agricole, Forestali, Alimentari:

“Dispiace dover constare un atteggiamento di disattenzione da parte della Coldiretti e di qualche esponente politico della maggioranza in merito al bando Sottomisura 4.1 ‘Investimento nelle aziende agricole’ annualità 2022 nell’ambito del Psr Basilicata 2014-2020’ , per complessivi 36,2 milioni di euro, che contiene, tra l’altro, aiuti economici a favore degli agricoltori che intendono realizzare piccoli invasi. Sono impegnato insieme all’Autorità di Gestione del Psr e agli Uffici del Dipartimento in un giro di incontri sul territorio per fornire il massimo dell’informazione e dell’assistenza tecnica sullo stesso bando che, proprio chi svolge il mestiere di rappresentanza del mondo agricolo, dovrebbe conoscere per indirizzare adeguatamente i propri associati nelle domande anche per i piccoli invasi.

Altra cosa, invece, è il completamento degli schemi irrigui, l’ammodernamento di impianti e condotte, l’adeguamento delle infrastrutture, il rinnovato ruolo del Consorzio di Bonifica per rispondere alle nuove esigenze dei produttori. Un impegno questo che mi vede sostenere le proposte delle organizzazioni professionali agricole e dell’Anbi.

Adesso si deve dare priorità alle esigenze immediate di irrigazione adeguata come intendiamo fare con il bando che contiene misure straordinarie, attraverso un fondo di 9 milioni di euro, per l’attuazione di primi interventi urgenti di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività delle nostre aziende agricole e zootecniche.

Piuttosto, in questa fase particolarmente intensa per le produzioni orto-frutticole regionali che hanno più bisogno di acqua, credo sia necessario sensibilizzare i nostri agricoltori per un comportamento improntato sull’uso parsimonioso della risorsa idrica prima che la situazione, come sta accadendo in alcune aree del Paese, diventi problematica e quindi emergenziale”.

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