Società e Cultura

Conferimento del “Premio Memoria e Identità” alla memoria del Professore Antonio Signoretti


Docente, amministratore, promotore di iniziative sociali, amico, ma soprattutto innamorato di Viggiano e le sue tradizioni. Il professor Antonio Signoretti viene ricordato cosi dalla comunità di Viggiano. Un uomo dalle grandi doti straordinarie che con la sua passione, determinazione e impegno ha alimentato la memoria e le peculiarità del centro viggianese. “Bisogna far conoscere ai giovani il territorio: se lo conoscono lo amano, se lo amano lo rispettano, se lo rispettano lo sapranno difendere dall’incuria, dal vandalismo e dall’indifferenza”, affermava durante il corso della sua vita. Nei giorni scorsi il teatro comunale “F. Miggiano” ha ospitato la cerimonia di conferimento del “Premio Memoria e Identità” alla sua memoria, organizzata dall’associazione “Bene Comune”.

Di origine calabrese, Signoretti fu accolto a Viggiano nel 1970 come docente di latino e greco presso il liceo Classico “Giovanni Pascoli” e di storia e geografia presso la Scuola Media Statale. Una vita consacrata all’insegnamento e alla particolare attenzione della crescita e lo sviluppo del territorio viggianese, rilanciandone l’immagine e prestigio  attraverso le sue varie pubblicazioni, tra cui “Scoppettiello”, “Viggiano nella storia moderna” e “Viggiano e la sua banda musicale”. Ma grazie a lui si sono riscoperti anche i mulini di Alli, Santa Maria la Preta e il Cippo di Pactumeia. Inoltre, si è fortemente impegnato per la banda cittadina, “la Nuova Filarmonica di Viggiano”, che durante la cerimonia si è esibita sulle note de “La vita è bella” e su Squinzano, una delle melodie preferite dal professore. Scomparso circa due anni fa, il ricordo di Signoretti rivive nei ricordi e nei “cuori” della comunità viggianese e non solo, come in quelle della dirigente scolastica del liceo Classico, la professoressa Serafina Rotondaro, che ha tenuto a ringraziare il professore per l’impegno e la dedizione alla scuola, soprattutto in momenti non semplici.

La professoressa Diana Camardo, oggi docente a Potenza, ha ricordato durante la cerimonia l’ironia e la determinazione di Signoretti, mentre il presidente della pro-loco, Gaetano Caiazza ha rammentato come il professore pur essendo rimasto sempre legato alle sue radici era diventato un viggianese doc. Un ricordo anche da parte del  maestro Daniele Brando per la determinazione del professore a far rinascere la banda. E sul palco anche il primo maestro della banda di Viggiano, Giulio Emanuele. A moderare la serata il professor Vittorio Prinzi, che ha ringraziato l’amministrazione comunale e tutti i presenti e poi ha salutato con affetto la famiglia del professore.

Presente alla cerimonia la moglie, Carmela Doti e i figli, Gilda, Marianna, Alessandra e Nicola. Gilda commossa ha affermato: “Il premio “Memoria e Identità” che l’Associazione “Bene Comune” ha voluto assegnare alla memoria di mio padre, riempie di orgoglio me e tutta la mia famiglia, perché premia il suo interesse nella difesa del territorio, il suo impegno socio-culturale per favorire e incrementare l’accesso all’istruzione, il lavoro organizzativo in  supporto alla creazione di una banda musicale in paese, ad esempio, e quello autoriale sui saggi storici per la promozione della cultura. Soprattutto, però questo riconoscimento premia la sua personalità e la sua identità”. “Mi ha sempre affascinato – ha aggiunto –  la costanza con cui, seppur tra mille difficoltà, sia sempre riuscito a portare a termine ciò che si prefiggeva, dalla formazione della banda musicale a Viggiano ai saggi sulla storia del paese della Val d’Agri e sulla sua cultura popolare, per arrivare ai tanti sforzi messi in campo per la scuola, per la riqualificazione della Chiesa di Santa Maria La Preta, forse il suo desiderio più grande.

Proprio a Santa Maria La Preta avrebbe voluto dedicare il suo ultimo libro, di cui rimangono pochi appunti e un primo capitolo appena iniziato che, a leggerlo ora, dopo la sua scomparsa, commuove particolarmente”. Nel corso dell’evento, grazie al contributo di Rai Teche  e del Tgr Basilicata, sono stati proiettati degli estratti di interviste rilasciate da Antonio Signoretti al Tgr Basilicata negli anni passati sulle attività socio-culturali e scolastiche portate avanti a Viggiano e nella Val d’Agri.

Angela Pepe

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