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Come ha votato la Val d’Agri al referendum? Ecco i risultati definitivi


Il referendum sulla durata delle concessioni alle trivelle non è valido. Alle urne si è presentato il 32,15 per cento degli elettori aventi diritto, che scende al 31,18 se si tiene conto del (non) voto degli italiani residenti all’estero. In totale si tratta di 15 milioni e 806.788 elettori. I sono la maggioranza con l’85,84 delle preferenze (contro il 14,16 dei no), ma l’esito della consultazione non sarà tenuto in considerazione. Solo la Basilicata supera la soglia minima del 50 per cento, segno che ha l’inchiesta sul petrolio ha pesato nelle decisioni degli elettori, anche se non tutte le zone interessate dalla presenza di impianti hanno reagito allo stesso modo (basti pensare al 28,58 di affluenza di Ravenna). Alle 19 aveva votato il 23,5 degli aventi diritto, mentre alle 12 l’8,35.

I risultati nell’area del petrolio

Alle ore 23.00 nell’area del petrolio il paese con più affluenza alle urne è stato Sant’Arcangelo con il 52,21% mentre quello con meno affluenza è Corleto Perticara con il 29,16%.

Domenica

ore 12,00 ore 19,00 ore 23,00
Comuni % % %
CALVELLO 18,28 23,03 39,60
CORLETO PERTICARA 6,31 18,76 29,16
GRUMENTO NOVA 10,05 32,16 45,94
GUARDIA PERTICARA 5,28 19,66 32,76
MARSICO NUOVO 6,82 24,30 37,62
MARSICOVETERE 8,93 33,53 38,49
MOLITERNO 7,38 22,76 34,63
MONTEMURRO 10,69 31,34 48,00
PATERNO 8,31 23,47 37,27
SAN CHIRICO RAPARO 11,46 28,02 47,87
SAN MARTINO D’AGRI 10,27 30,36 45,46
SANT’ARCANGELO 10,85 30,95 52,21
SARCONI 8,18 24,54 37,03
SPINOSO 10,21 22,54 45,82
TRAMUTOLA 7,70 23,78 37,77
VIGGIANO 6,95 23,66 37,04

 

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2 Comments

  1. Gentile Redazione molti cittadini e lucani che, come me, si sono astenuti, non hanno voluto partecipare alla farsa per risolvere i contrasti all’interno del P.D. mentre coloro che hanno partecipato alla consultazione referendaria con il Si, hanno palesato la democratica sfiducia nei confronti del partito unico di governo che ha trovato nella rassegnata mentalità e nella tipica disillusione dei lucani l’ottimo viatico per l’affermazione della propria tirannia e con la fattiva responsabilità dei nostri maggiori rappresentanti tutti appartenenti alla stessa compagine : De Filippo; Bubbico ; Speranza, le Antezza Sisters e i pittella Brothers

    Gentile Redazione , il risultato della consultazione referendaria ha un evidente significato politico, per quanto gli stessi promotori, ora, si affrettano a smentirlo; il nostro governatore di Basilicata, Pittella, non offenda la intelligenza dei suoi sudditi : Il nocciolo duro dei dissidenti, al netto dei cittadini disinteressati , rassegnati e remissivi, è , paradossalmente vivo ed evidente proprio in Basilicata dove, pur non essendo interessata dalle trivelle in mare, bensì da quelle sulla terraferma, la partecipazione democratica non solo ha superato il quorum, ma il popolo con percentuali altissime si è espresso per il si :
    Indicativo è il risultato dei paesi lucani che si affacciano sullo IONIO dove l’affluenza è stata più alta:
    Policoro 57,33% con il 97,8% di si
    Montalbano Jonico 56,3% con il 98% di si
    Scanzano Jonico55,66% con il 97,8% di si

    Mentre ad Aliano il paese ricordato per il confino di Carlo Levi l’affluenza è stata del 50,29%
    Con il 96,2% di si
    Popolo di pastori si, di pecoroni no !

    Una regione dell’ Italia meridionale, sino a qualche tempo fa, sconosciuta e ora, grazie al marketing pubblicitario finanziato dagli occupanti illegittimi e dagli invasori trivellatori, nelle mire espansionistiche del governo centrale , dotato allo scopo, di poteri straordinari ancorché sorretto da maggioranze spurie e perciò antidemocratico e che ha trovato nella rassegnata mentalità e nella tipica disillusione dei lucani l’ottimo viatico per l’affermazione della propria tirannia
    I politici nostrani sono i responsabili della perdita di credibilità del centrosinistra come ha dimostrato la contestazione avvenuta il 15 settembre 2013 a Tramutola (Pz ) in occasione della Festa del PD, ed evidenziata nel video pubblicato su You Tube

  2. Gentile Governatore molti cittadini e lucani che, come me, si sono astenuti, non hanno voluto partecipare alla farsa per risolvere i contrasti all’interno del P.D. mentre coloro che hanno partecipato alla consultazione referendaria con il Si, hanno palesato la democratica sfiducia nei confronti del partito unico di governo che ha trovato nella rassegnata mentalità e nella tipica disillusione dei lucani l’ottimo viatico per l’affermazione della propria tirannia e con la fattiva responsabilità dei nostri maggiori rappresentanti tutti appartenenti alla stessa compagine : De Filippo; Bubbico ; Speranza, le Antezza Sisters e i pittella Brothers

    Gentile Redazione il risultato della consultazione referendaria ha un evidente significato politico, per quanto gli stessi promotori, ora, si affrettano a smentirlo; il nostro governatore di Basilicata, Pittella, non offenda la intelligenza dei suoi sudditi : Il nocciolo duro dei dissidenti, al netto dei cittadini disinteressati , rassegnati e remissivi, è , paradossalmente vivo ed evidente proprio in Basilicata dove, pur non essendo interessata dalle trivelle in mare, bensì da quelle sulla terraferma, la partecipazione democratica non solo ha superato il quorum, ma il popolo con percentuali altissime si è espresso per il si :
    Indicativo è il risultato dei paesi lucani che si affacciano sullo IONIO dove l’affluenza è stata più alta:
    Policoro 57,33% con il 97,8% di si
    Montalbano Jonico 56,3% con il 98% di si
    Scanzano Jonico55,66% con il 97,8% di si

    Mentre ad Aliano il paese ricordato per il confino di Carlo Levi l’affluenza è stata del 50,29%
    Con il 96,2% di si
    Popolo di pastori si, di pecoroni no !

    Una regione dell’ Italia meridionale, sino a qualche tempo fa, sconosciuta e ora, grazie al marketing pubblicitario finanziato dagli occupanti illegittimi e dagli invasori trivellatori, nelle mire espansionistiche del governo centrale , dotato allo scopo, di poteri straordinari ancorché sorretto da maggioranze spurie e perciò antidemocratico e che ha trovato nella rassegnata mentalità e nella tipica disillusione dei lucani l’ottimo viatico per l’affermazione della propria tirannia
    I politici nostrani sono i responsabili della perdita di credibilità del centrosinistra come ha dimostrato la contestazione avvenuta il 15 settembre 2013 a Tramutola (Pz ) in occasione della Festa del PD, ed evidenziata nel video pubblicato su You Tube

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